Come si vede, ci sono quattro fasce di diversi colori, corrisondenti diversi passaggi sul territorio nazionale: il primo è praticamente da escludere pochè non interessa il territorio italiano ma potrebbe essere visibile dalla Sicilia meridionale; la prima reale opportunità (in blu) riguarda essenzialmente le province di Sassari, Tempio Pausania, Latina, Frascati, Isernia, Campobasso e Foggia; da qui, e dalle province adiacenti, sarebbe possibile ammirare lo spettacolo del rientro notturno e bisogna fare attenzione a possibili detriti che dovessero arrivare a terra; stesse considerazioni per la successiva opportunità (in viola), meno probabile e che si verifiherà poco prima dell'alba sulle province di Livorno, Grosseto, Viterbo, Rieti, l'Aquila, Teramo e Pescara. L'ultima opportunità, su Calabria e isole, è piuttosto improbabile dato che l'ESA ha previsto un rientro compreso tra le 19:30 di oggi e le 5:30 di domattina con 80% di probabilità. A livello globale, la mappa mostra i luoghi più facilmente coinvolti da un rientro centrato intorno alle 23, sempre con un margine di ±5 ore (previsione ad oper di J.Remis pubblicata su SatFlare); le zone interessate sono il sud-America (Cile e Argentina), l'Africa (esclusa la regione nord-occidentale) e l'estremo Oriente.
Credit: SatFlare.com / J. Remis
http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/rientro_tiangong.wp