I rovers, gestiti dal planetary robotics team dell'agenzia spaziale, si muovono in un contesto vulcanico e arido che simula paesaggi lunari o marziani, nel parco nazionale del Teide. Essi hanno un sistema di guida autonoma e si avvalgono di numerosi sensori e attrezzature, tra cui telecamere, luci, GPS, telemetri laser e persino un lidar. La capacità di muoversi nel buio è importante in vista dell'esplorazione delle regioni polari lunari, perennemente avvolte nelle tenebre.