Si tratta di uno dei primi soggetti osservati dal radiointerferomentro ALMA sfruttando i nuovi ricevitori, che possono rivelare onde radio con lunghezze d'onda tra gli 1,4 i gli 1,8 millimetri, un intervallo finora non sfruttato. Questo nuovo canale permette agli astronomi di rivelare segnali anche flebili della presenza di acqua, CS (monosolfuro di carbonio) e HCN (acido cianidrico) proveniente dalle galassie.