Gli esperti si stanno affrettando a calcolare le emissioni di gas serra rilasciati a seguito delle "misteriose" perdite nei principali gasdotti che collegano la Russia all'Europa ma ancora non è chiaro quanto metano raggiungerà l'atmosfera.
Dopo il discutibile show di bandiere separatiste a bordo della ISS sia la NASA che l'ESA hanno espresso, tramite dei comunicati stampa di basso profilo istituzionale, il loro disappunto sul fatto di aver trascinato il laboratorio orbitante così in basso.
Rompendo una consuetudine, di non trascinare le questioni terrestri a bordo dell'avamposto orbitale, i cosmonauti russi si sono prestati ad una sceneggiata di propaganda a favore dell'invasione dell'Ucraina. Ora cosa succederà a bordo della ISS?
Il veicolo cargo automatico russo Progress MS-18 ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed è rientrato distruggendosi, come previsto, nell'atmosfera terrestre al termine della missione. Intanto a Baikonur è sulla rampa di lancio un nuovo Progress, anche se di propaganda.
Dopo i problemi con la Russia, l'Agenzia spaziale europea sta esaminando le opzioni per il lancio di missioni che avrebbero dovuto volare con il vettore Sojuz, compresi sia razzi non europei che l'uso anticipato dell'Ariane 6.
Con la Sojuz MS-21, decollata dal Cosmodromo di Baikonur e giunta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) appena tre ore dopo, sono arrivati sull'avamposto altri tre cosmonauti russi ed il loro abbigliamento ha subito attirato l'attenzione.
Il 24 febbraio 2022, la Russia ha invaso l'Ucraina, dando inizio a una guerra il cui impatto si è esteso anche allo spazio, che finora si era salvato da tutte le crisi internazionali vissute su questo pianeta.
L'agenzia spaziale russa Roscosmos non collaborerà più con la Germania su esperimenti scientifici congiunti a bordo della parte russa della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Con il nono lancio dell'anno la SpaceX sta mantenendo l'incredibile cadenza di una missione a settimana del proprio vettore Falcon 9. Anche questa volta, come la precedente, si è trattato di una missione Starlink con altri 47 satelliti internet portati in orbita.
L'Agenzia Spaziale Italiana ha comunicato che la prossima missione Crew Dragon diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sarà accorciata e che, in conseguenza di questo l'astronauta italiana Cristoforetti non sarà più Comandante di Spedizione 68. E non è la sola brutta notizia.