Nella seconda settimana di Marzo ci sono stati seri problemi tecnici con il telescopio spaziale, ora apparentemente risolti; nel frattempo, si teme per possibili attacchi da parte dei pirati (!) sul JWST, durante il trasferimento del prezioso carico nella Guyana francese...
Una insolita galassia lenticolare, a metà tra la forma a spirale e quella ellittica, che ha perso quasi tutto il gas e la polvere dai suoi bracci a spirale.
Il telescopio spaziale Hubble sta seguendo i cambiamenti nell'atmosfera di Saturno dovuti al susseguirsi delle stagioni, proseguendo l'incredibile reportage ereditato dalla sonda Cassini che ha studiato il gigante gassoso dal 2004 al 2017.
Gli scienziati che utilizzano il telescopio spaziale Hubble hanno trovato prove che il pianeta extrasolare GJ 1132 b potrebbe aver perso la sua atmosfera originale, guadagnandone una seconda rifornita dall'attività vulcanica.
Giove è noto per catturare oggetti che si avvicinano troppo al suo campo gravitazionale, come il grande gruppo dei cosiddetti asteroidi troiani, rimasti in equilibrio dei punti lagrangiani del sistema Sole-Giove. Tuttavia, il telescopio spaziale Hubble ha scoperto che tra essi c'è anche una cometa.
Come in un quadro di Salvador Dalì, qui vediamo quello che sembra un coacervo di galassie distorte a formare una curiosa struttura semicircolare attorno alla galassia ellittica centrale...
La luce prodotta dall'accrescimento del buco nero può creare giochi di ombre e di luce visibili in tutta la galassia ospite. L'effetto, simile a quanto vediamo a volte durante il crepuscolo sulla Terra, sarebbe stato immortalato nelle immagini riprese dal telescopio spaziale Hubble.
Gli ultimi studi sull'effetto di "lente gravitazionale" rivelano che la presunta materia oscura negli ammassi di galassie è distribuita in maniera diversa da quanto previsto dai modelli.
Una affascinante vista della porzione occidentale del residuo di supernova del Cigno, fotografato da Hubble.
Finalmente ripresa dal telescopio spaziale la regione centrale della chioma senza risolvere il nucleo cometario, troppo piccolo e orma lontano.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.