La ricerca si basa su due decenni di osservazioni di un fenomeno chiamato "Earthshine", che è la luce della Terra riflessa sulla superficie in ombra della Luna, combinata con osservazioni satellitari della riflettività terrestre, o albedo, e dell'attività solare.

Sulla Terra, ci sono molti elementi che possono riflettere la luce del Sole in modo diverso: le nuvole riflettono circa la metà della luce incidente, mentre la neve e il ghiaccio ne riflettono la maggior parte.
Gli scienziati del Big Bear Solar Observatory nel sud della California hanno studiato come fluttua la luce della Terra dal 1998 al 2017, alla ricerca di cambiamenti su scale temporali da giornaliere a decadali, acquisendo circa 1.500 notti di dati utilizzabili. La nuova ricerca combina queste osservazioni con quelle del progetto Clouds and the Earth's Radiant Energy System (CERES) della NASA, ideato per misurare sia la radiazione solare riflessa che quella emessa dalla sommità dell'atmosfera (TOA, Top Of Atmoshpere) alla superficie terrestre, insieme con altri strumenti su una serie di satelliti della NASA e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).

Albedo

Andamenti dell'anomalia di albedo (media annuale); le osservazioni del Big-Bear sono in nero (con fascia di incertezza in grigio) mentre quelle di CERES sono in blu e le linee tratteggiate ne rappresentano le interpolazioni lineari. - Credits: P.R.Goode et al.,"Earth's Albedo 1998–2017 as Measured From Earthshine",AGU - Improvements: Marco Di Lorenzo

 I risultati mostrano che, nell'arco di venti anni, la quantità di luce riflessa dalla Terra è diminuita circa lo 0,5%, ovvero circa mezzo watt in meno di luce per metro quadrato.
La maggior parte del cambiamento è stato registrato negli ultimi tre anni del set di dati Earthshine, analizzati fino al 2017; i dati CERES, invece, che continuano fino al 2019, mostrano un calo ancora più netto. Secondo i ricercatori non c'è alcun nesso tra la variazione e l'attività solare che ha attraversato periodi sia di massimo che di minimo nel periodo studiato. Quindi, "un cambiamento nella quantità di luce che la Terra sta riflettendo deve derivare da un cambiamento nella Terra stessa", concludono gli scienziati.

In particolare, i dati CERES mostrano una perdita di nubi luminose a bassa quota sull'Oceano Pacifico orientale, al largo della costa occidentale delle Americhe, dove gli scienziati stanno anche registrando forti aumenti di temperatura sulla superficie dell'oceano. E poiché la luce non riflessa nello spazio è intrappolata nel sistema Terra, il cambiamento di luminosità ha anche implicazioni per il futuro del clima, contribuendo potenzialmente ad aumentare il ritmo del cambiamento climatico causato dall'uomo.

Il documento è stato pubblicato su Geophysical Research Letters.

Cos'è l'albedo della Terra

L'albedo (o riflettanza) della Terra è la frazione della radiazione solare a onde corte che il nostro pianeta riflette nello spazio. È una determinante essenziale del clima terrestre, poiché, nel senso più ampio, i cambiamenti climatici derivano dall'evoluzione simultanea dell'intensità solare, dell'albedo terrestre e dall'effetto serra.

Il concetto di Earthshine è stato spiegato per la prima volta da Leonardo DaVinci, come la luce solare riflessa dalla Terra diurna sulla parte oscura del disco lunare vista dalla Terra di notte.