Invece di precipitare su Giove, come era stato precedentemente pianificato, il veicolo spaziale potrebbe ora schiantarsi contro Ganimede o Callisto, due delle lune galileiane di Giove.
I ricercatori dell'Università di Washington e dell'Università della California, Berkeley, hanno condotto esperimenti per misurare i limiti fisici per l'esistenza di acqua liquida nei mondi ghiacciati extraterrestri.
Gli scienziati del Southwest Research Institute ( SwRI) hanno utilizzato i dati di Juno per studiare la popolazione di particelle che viaggia lungo la linea del campo magnetico che collega Ganimede a Giove.
Al momento del massimo avvicinamento, durante il perigiove 34, Juno si trovava a 1.038 chilometri dalla superficie di Ganimede e viaggiava a una velocità relativa di 67.000 chilometri orari.
Il team della NASA ha festeggiato i dieci anni dal lancio lo scorso 5 agosto, rilasciando questa vista a infrarossi della luna ghiacciata di Giove, Ganimede.
Per la prima volta, gli astronomi hanno scoperto prove di vapore acqueo nell'atmosfera della luna di Giove, Ganimede
Ecco la prima immagine ravvicinata da 21 anni a questa parte del satellite più grande nel Sistema Solare, Ganimede, ripresa dalla sonda Juno la sera di lunedì
Alle 19:35 del 7 giugno 2021, la navicella spaziale Juno della NASA passerà a soli 1.038 chilometri dalla superficie della luna più grande di Giove, Ganimede. Il primo incontro ravvicinato dopo 20 anni.
Alla fine del 2019 la sonda Juno ha fotografato per la prima volta la regione polare settentrionale del più grande satellite gioviano.
Con il lancio in programma per il 2022 e l'arrivo el sistema di Giove previsto per il 2029, la missione dell'Agenzia Spaziale Europea ESA, JUICE (Jupiter Icy Moons Explorer), sta passando alla fase successiva, dal disegno alla costruzione.