Tra gli oltre 4000 esopianeti conosciuti, KOI-456.04 è speciale: è poco più grande della Terra ed orbita attorno ad una stella simile al Sole, ad una distanza tale che le temperature in superficie potrebbero consentire la vita.
In due studi distinti, gli scienziati cercano comprendere la storia delle due insolite lune di Marte, Fobos e Deimos.
Strane particelle osservate da un esperimento in Antartide potrebbero essere la prova di una realtà alternativa.
La notizia è diventata virale qualche giorno fa ma come stanno realmente le cose?
Grazie allo spettrografo ESPRESSO (Echelle SPectrograph for Rocky Exoplanet and Stable Spectroscopic Observations) installato al Very Large Telescope dell’ESO, sulle Ande cilene, è stato possibile confermare e determinare con maggior precisione la massa di Proxima b, il pianeta extrasolare "Earth-size" noto più vicino alla Terra.
Grazie alle immagini riprese dall'Osservatorio Gemini e ad una tecnica nota come "lucky imaging", gli astronomi hanno ottenuto le immagini di Giove ad una risoluzione mai raggiunta nelle osservazioni terrestri.
Il set di foto fa parte di un programma congiunto con Hubble a sostegno della missione della NASA Juno.
Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications misura le proprietà sismiche della lega che si ritiene costituisca il nucleo del Pianeta Rosso.
Dopo lo storico fly-by della sonda della NASA New Horizons, nuovi indizi su Plutone arrivano dall'osservatorio stratosferico SOFIA.
Al Southwest Research Institute gli scienziati hanno modellato l'atmosfera di Marte per determinare se le sacche di acqua superficiali che si formano stagionalmente, possano sostenere la vita come la conosciamo.
Marte aveva un campo magnetico globale che è stato attivo più a lungo di quanto si pensasse. Gli indizi riaffiorano dall'impronta magnetica rimasta impressa nelle rocce sopra e sotto la superficie.
Seguendo il moto di due stelle visibili dalla Terra anche ad occhi nudo, un team di astronomi dell'ESO ha scoperto l'esistenza di un buco nero che attualmente risulta essere il più vicino al nostro Sistema Solare.
Un gruppo di astrobiologi ha messo alla prova sulla Terra i metodi che presto saranno utilizzati dal rover della NASA Perseverance per cercare tracce di vita passata su Marte.
L'enigma del disco galattico deformato si avvia ad essere spiegato grazie all'osservatorio astrometrico ESA; intanto si celebra il secondo anniversario di Gaia-DR2 mentre la pandemia fa slittare l'uscita del prossimo catalogo.
Alcune creste lunari esposte potrebbero essere la prova di processi tettonici ancora attivi, legati al grande impatto che molto tempo fa ha rischiato di fare a pezzi il nostro satellite.
Uno dei primi segnali osservati all'inizio del ciclo O3, oltre un anno fa, è risultato essere il prodotto di una insolita fusione tra due buchi neri con masse molto diverse. Intanto, da oggi, Virgo ha un nuovo portavoce italiano...
Mentre il grosso asteroide 1998 OR2 sta effettuando il suo maestoso passaggio a oltre 6 milioni di km, un piccolo asteroide inatteso gli ruba la scena e sfreccia molto più vicino a noi, attraversando la fascia di satelliti geostazionari...
Era il 25 aprile 1990, quando, dalla stiva della navetta spaziale Discovery, veniva rilasciato il Telescopio Spaziale Hubble. In questi 30 anni la sua saga, iniziata in modo improbabile, ha poi rivoluzionato l'astronomia.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.