Una nuova immagine del centro turbolento della Via Lattea, ha rivelato la presenza di quasi 1.000 misteriosi filamenti, inspiegabilmente penzolanti nello spazio.
La sorgente GLEAM-X J162759.5-523504 è stata scoperta nel 2018 ma è scomparsa nell'arco di pochi mesi. Si trattava evidentemente di un transiente frutto di una fisica estrema.
A volte la scienza fa molta fatica a mettersi d'accordo. La storia dell'acqua liquida al polo sud di Marte sta diventando un altro dibattito senza fine, ma affascinante.
Una nuova ricerca mostra che Marte ha dovuto affrontare una pioggia costante di meteore negli ultimi 600 milioni di anni e probabilmente, la stessa cosa è successa anche sulla Terra.
Ieri sera, il telescopio spaziale ha effettuato con successo l'ultima correzione di traiettoria immettendosi nella pseudo-orbita attorno a L2
C'è del mistero nella formazione della anortosite che compone gli altopiani lunari: l'età di queste aree non corrisponde al tempo impiegato dal magma della Luna per raffreddarsi.
Quando i buchi neri si fondono, emettono onde gravitazionali, che differiscono in base alla forma della loro orbita. Ora, gli scienziati ritengono di aver rilevato una fusione di due buchi neri con orbite eccentriche.
Al centro di una galassia nana vicina, c'è un buco nero supermassiccio che sta partorendo stelle e i neonati stellari sono legati al buco nero da un enorme "cordone ombelicale" fatto di gas e polvere.
L'astronomo David Kipping e il suo team presso la Colombia University potrebbero aver identificato una luna di grandi dimensioni al di fuori del nostro Sistema Solare.
Le molecole organiche trovate in un meteorite marziano, precipitato sulla Terra circa 13.000 anni fa, non sono tracce di piccoli alieni ma sono state sintetizzate dalle interazioni tra acqua e roccia avvenute sul Pianeta Rosso circa 4 miliardi di anni fa.
Il Sistema Solare fluttua all'interno di una regione di plasma a bassa densità e ad alta temperatura, di circa 1.000 anni luce di diametro, circondata da un guscio di gas neutro e polvere più densi e più freddi. Gli scienziati si sono chiesti a lungo cosa l'avesse creata.
Si chiama WASP-103b e orbita talmente vicino alla sua stella che le forze di marea lo hanno deformato fino a farlo assomigliare a un pallone da rugby. Questa è la prima volta in cui è stato scoperto un esopianeta così allungato.
Scoperto 5 giorni fa, questo asteroide NEO di circa 70 metri potrebbe impattarci a luglio 2023, nell' Indipendence Day! Ma è troppo presto per allarmarsi...
La strana coppia è stata trovata dall'osservatorio della NASA a raggi X Chandra: lui è un buco nero di circa 200.000 masse solari, lei è una galassia nana, Mrk 462, che contiene solo diverse centinaia di milioni di stelle.
Si chiamano nebulose a emissione galattica e sono composte dal gas emesso da una nana bianca in un sistema binario.
La danza di questa pulsar binaria è stata seguita per 16 anni da 7 radiotelescopi di 3 continenti e l'indagine si è rivelata un formidabile banco di prova per la teoria della Relatività Generale
La presenza di super-Terre in così tanti altri sistemi stellari ha lasciato gli astronomi con alcune domande senza risposta: "se le super-Terre sono super comuni, perché non ne abbiamo una nel Sistema Solare?".
"Questa è una svolta nella nostra comprensione di ciò che fanno le stelle massicce pochi istanti prima di morire", ha affermato Wynn Jacobson-Galán, ricercatore della National Science Foundation presso l'Università della California a Berkeley