Giove è noto per catturare oggetti che si avvicinano troppo al suo campo gravitazionale, come il grande gruppo dei cosiddetti asteroidi troiani, rimasti in equilibrio dei punti lagrangiani del sistema Sole-Giove. Tuttavia, il telescopio spaziale Hubble ha scoperto che tra essi c'è anche una cometa.
Da tempo gli scienziati sospettano che lo studio dell'atmosfera di Titano possa fornire indizi vitali sulle prime fasi dell'evoluzione della vita sulla Terra. Grazie ad una nuova ricerca guidata dal gigante della tecnologia IBM, ora siamo riusciti a ricreare le condizioni atmosferiche della luna di Saturno nei laboratori terrestri.
Questa vista di Venere è stata ripresa dalla fotocamera Wide-field Imager (WISPR), a bordo della sonda Parker Solar Probe, l'11 luglio 2020, durante il terzo fly-by attorno al pianeta.
Marte ha subito un grande evento di ossigenazione circa due miliardi di anni fa. Prima di allora, probabilmente, i suoi colori dominanti erano molto diversi.
Il puzzle sulla formazione della Luna si sta via via completando. Una nuova analisi del materiale espulso dal bacino Polo Sud-Aitken, ha consentito agli scienziati di affinare la cronologia dello sviluppo del mantello e della crosta lunare.
Un nuovo studio suggerisce che, invece di un asteroide, sia più probabile che una grossa cometa a lungo periodo abbia impattato la Terra 66 milioni di anni fa, scavando il cratere di Chicxulub e causando l'estinzione di massa più famosa. E forse non si trattava nemmeno di un corpo singolo...
Utilizzando una nuova tecnica, gli astronomi non solo potrebbero aver trovato una super-Terra nel sistema Alfa Centauri ma potrebbero anche averla fotografata direttamente.
Il planetoide, soprannominato Farfarout, è stato confermato da un gruppo di astronomi. L'oggetto, quasi quattro volte più lontano dal Sole rispetto a Plutone, è il più distante mai osservato nel nostro Sistema Solare.
La missione Psyche della NASA è passata alla Fase D del percorso progettuale, cioè la navicella sarà assemblata e testata durante il prossimo un anno e mezzo per il lancio previsto nel 2022.
Un team guidato dalla ricercatrice Janice Bishop, membro del NASA Astrobiology Institute (NAI) presso il SETI Institute, ha elaborato una teoria.
La sonda della NASA MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging) potrebbe aver ripreso un impatto su Mercurio nel 2013.
La luna temporanea della Terra, di fatto un detrito spaziale degli anni '60, ha effettuato in questi giorni il suo ultimo perigeo e si accinge a tornare in orbita solare.
Secondo un nuovo studio, la superficie di Fobos potrebbe conservare le tracce dell'antica atmosfera di Marte, che il pianeta perde da miliardi di anni.
Una rete mondiale di 150000 volontari ha permesso di trovare numerose sub-stelle nei dintorni del Sole.
Tra i 300 milioni ed 1 miliardo di anni fa, un grande oggetto cosmico si schiantò su Venere, lasciando un cratere di oltre 270 chilometri di diametro.Ora, un team della Brown University ha utilizzato quell'antica cicatrice da impatto per determinare se il pianeta avesse una tettonica a placche simile alla Terra.
Un nuovo studio pubblicato su Astrophysical Journal Letters, suggerisce che un po' di acqua lunare si forma anche per merito della Terra. Questo processo potrebbe verificarsi anche su altri pianeti, i quali potrebbero rifornire d'acqua i propri satelliti.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.