Una immagine infrarossa a largo campo della celebre Nebulosa di Orione e, nel dettaglio, una protostella nell'atto di emettere getti di materia come un irrigatore da giardino...
Grazie a una serie di accurate osservazioni con il telescopio spaziale più famoso al mondo, un team di ricercatori guidato da Luigi Bedin (Inaf) ha caratterizzato con precisione i moti di un peculiare sistema binario che si trova a soli sei anni luce da noi.
Il progetto di scienza diffusa "Planet 9", dedicato alla ricerca dell'ipotetico nono pianeta del Sistema Solare, ha dato interessanti risultati, anche se il nono pianeta si fa ancora desiderare. E siamo solo agli inizi della ricerca!
Saturno è veramente il "Signore degli Anelli".
Nonostante il suo sistema fosse ormai ben noto, soprattutto grazie alla sonda della NASA Cassini che è in orbita dal 2004, nel 2009 fu individuato un altro grande anello fino a quel momento sconosciuto, molto più grande degli altri ma più debole, composto di particelle scure di polvere provenienti probabilmente dalla luna Phoebe (Febe). Ora, la nuova ricerca indica che il "Phoebe ring" è ancora più grande di quanto si pensasse.
Tra le immagini del telescopio spaziale della NASA Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) catturate nel 2010, gli scienziati hanno scoperto la galassia più luminosa dell'Universo finora conosciuta, illuminata dalla luce di oltre 300.000 miliardi soli.
I telescopi della NASA Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) e Spitzer hanno individuato quella che sembra essere la nana bruna più fredda conosciuta finora, gelida come il Polo Nord terrestre.
La nuova scoperta si guadagna anche il titolo del quarto sistema più vicino al nostro, trovandosi solo a 7,2 anni luce di distanza.
Nonostante abbia scrutato centinaia di milioni di oggetti nel cielo, il Wide-Field Infrared Survey Explorer (WISE) della NASA non ancora trovano alcuna prova del leggendario Decimo Pianeta del nostro Sistema Solare, noto come Pianeta X ma anche come Nemesis o Tyche.
I ricercatori avevano ipotizzato la presenta di questo grande corpo invisibile, da qualche parte oltre l'orbita di Plutone.
Il telescopio spaziale WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer), dormiente in orbita polare terrestre da due anni ed appena risvegliato per una nuova missione, conquista già i primi risultati, individuando un asteroide mai osservato finora.
Lanciato nel 2009, era stato messo a riposo nel 2011 dopo aver completato la sua missione primaria ed aver catturato oltre 2,7 milioni di immagini a più lunghezze d'onda infrarosse e catalogato più di 560 milioni di oggetti.
Se il nostro Sole appartenesse ad un sistema binario, Nemesis sarebbe il nome della sua ipotetica compagna: una stella "scura" che, di tanto in tanto, scaglierebbe qualche asteroide o cometa verso la Terra.
I ricercatori hanno ipotizzato la sua esistenza per spiegare le estinzioni di massa cicliche avvenute sulla Terra ma le più recenti indagini astronomiche non hanno trovato ancora alcuna evidenza.
Il telescopio spaziale WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer), dormiente in orbita polare terrestre da due anni, verrà richiamato in servizio nel mese di settembre a caccia di asteroidi potenzialmente pericolosi.
WISE, lanciato nel 2009, ha scansionato l'intero cielo celeste nella luce infrarossa, cercando le stelle più fredde, le galassie più luminose, alcuni degli asteroidi più scuri vicino alla Terra e le comete.