Tecniche di chemiolitotrofia sperimentale microbicamente assistita hanno permesso agli scienziati di ricreare il laboratorio un prototipo unico di vita microbica progettato su vero materiale marziano.
Marte ha subito un grande evento di ossigenazione circa due miliardi di anni fa. Prima di allora, probabilmente, i suoi colori dominanti erano molto diversi.
Il terreno basaltico dell'Islanda ed il clima, tipicamente al di sotto dei 3 gradi Celsius, sembrano avere molte analogie con il cratere Gale su Marte, dove sta operando il rover della NASA Curiosity.
In una recente intervista, il fondatore e CEO della SpaceX, Elon Musk, ha dichiarato che la prima missione con equipaggio potrebbe avvenire tra soli 4 anni.
Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Arkansas Center for Space and Planetary Sciences, le salamoie che stagionalmente appaiono sulla superficie di Marte, dopotutto, non sono così diffuse.
Secondo i più recenti dati inviati dalla sonda dell'ESA Mars Express, sotto la superficie, al polo sud di Marte, sarebbe presente un sistema di (almeno) quattro laghi di acqua liquida salata.
Il rover ha appena portato a termine un esperimento unico che fa parte della suite Sample Analysis at Mars (SAM) ed ora siamo in attesa dei risultati.
Un nuovo studio ha cercato di scoprirlo. Secondo la ricerca, Perseverance atterrerà in uno dei fondali lacustri che hanno giocato un ruolo cruciale nella storia di Marte.
Il team di scienziati che lavora con lo strumento Sample Analysis at Mars (SAM) a bordo del rover della NASA Curiosity, ha scoperto che alcune rocce potrebbero essersi formate in un lago ricoperto di ghiaccio.
Al Southwest Research Institute gli scienziati hanno modellato l'atmosfera di Marte per determinare se le sacche di acqua superficiali che si formano stagionalmente, possano sostenere la vita come la conosciamo.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.