In molti lo avevano già sospettato ma ora un nuovo studio, basato sui dati ESA/NASA del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), conferma che la cometa 2012/S1 (ISON) aveva smesso di produrre polveri e gas poco prima del perielio.
Quando fu scoperta, nell'autunno 2012, gli astronomi avevano ipotizzato che sarebbe riuscita stata molto luminosa nel cielo, tanto da definirla la "cometa del secolo". La ISON sarebbe dovuta passare a soli 1,2 milioni di chilometri dalla superficie del Sole il 28 novembre 2013 e sopravvivere, diventando l'astro di Natale nei cieli terrestri. Ma ben presto i dubbi iniziarono e con essi si affievolirono le speranze.