Un team internazionale di scienziati, guidato da Mark Elowitz, ha analizzato i dati raccolti dall'Ultraviolet Imaging Spectrograph (UVIS) a bordo della sonda della NASA Cassini, durante i fly-by attorno a Rea.
I dati rilevati dalla missione Cassini sembrano indicare che le lune di Saturno e gli anelli del pianeta sono più giovani di quanto si pensasse.
Questa vista a colori di Rea è stata ottenuta con le immagini scattate il 3 giugno 2016 dalla Narrow Angle Camera della sonda della NASA Cassini.
Questa immagine composita, ottenuta con i filtri rosso, verde e blu, è stata ripresa dalla Narrow Angle Camera della sonda della NASA Cassini il 25 marzo 2015. La luna di Saturno, Titano, domina lo scatto in posizione centrale; a sinistra, è visibile la falce illuminata di Rea; a destra, Mimas, appena percepibile.
I frame catalogati con le sigle N00236481, N00236482 e N00236483 riportano come target "SKY", ossia sarebbero dovuti essere tra quelle immagini che vengono usate dalla sonda per calibrare gli strumenti ma a volte, grazie a qualche piccola imprecisione, risevano piacevoli sorprese.
Fonte: https://flic.kr/p/r2cPBt
L'anello F di Saturno presenta dalle caratteristiche davvero dinamiche ed è in continua mutazione.
Scoperto dalla sonda Pioner 11 nel 1979, quando la Voyager 1 era giunta nei pressi di Saturno nel 1980, l'anello era debole ma scintillava in alcuni punti. Con la missione Cassini nel 2004, questi spot sembravano essere scomparsi ma l'anello nel suo complesso era cresciuto e risultava più brillante.