Combinando i dati del Phoenix Mars Lander e del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, con simulazioni al computer utilizzate per prevedere la luminosità della neve e dei ghiacciai sulla Terra, gli scienziati sono stati in grado di determinare con successo la luminosità del ghiaccio marziano e il suo contenuto di polvere.
L'impressionante copertura nevosa sulla Spagna centro-orientale, dopo l'arrivo della tempesta "filomena"
Nel 2015 la sonda della NASA New Horizons ha svelato scenari incredibili sul pianeta nano Plutone. Le cime imbiancate, sorprendentemente simili alle montagne terrestri, non erano mai state osservate altrove nel Sistema Solare. Eppure, fin da subito, gli scienziati sapevano che non poteva trattarsi di candida neve fresca. Ora, un nuovo studio dimostra che queste calotte ghiacciate si formano con un processo completamente diverso da quello che conosciamo sulla Terra.
Non potevamo esimerci dal postare questa immagine che ha già fatto il giro sui notiziari e sui social.
Usando dei modelli climatici, un gruppo di ricercatori canadesi e statunitensi ha dimostrato l'esistenza su Plutone di caratteristiche terrestri, chiamate "Penitenti".
Le tempeste di neve nell'emisfero nord di Marte possono essere previste con diverse settimane di anticipo, secondo una recente pubblicazione a cura dei ricercatori dell'Università di Tohoku di Sendai (Giappone) e l'Istituto Max Planck Institute for Solar System Research (MPS) a Lindau (Germania).
Per la prima volta i calcoli mostrano una relazione tra le nevicate e le fluttuazioni di pressione, temperatura, velocità del vento che si propagano regolarmente e in modo ondulatorio nell'emisfero settentrionale del pianeta.
Venere, il pianeta più caldo del Sistema Solare ha uno strato nell'alta atmosfera sorprendentemente freddo, scoperto dalla sonda Venus Express dell'ESA.
La scoperta è stata possibile analizzando la luce del Sole filtrata attraverso l'atmosfera per misurare la concentrazione di anidride carbonica alle varie altitudini, lungo la linea di demarcazione tra il giorno e la notte (il terminatore).
L'orbiter della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha confermato una copiosa nevicata di anidride carbonica su Marte: fiocchi di neve di biossido di carbonio, meglio conosciuto come "ghiaccio secco", hanno ricoperto il polo sud marziano.
Tale fenomeno richiede temperature di circa - 125° Celsius.