Un nuovo studio suggerisce che, invece di un asteroide, sia più probabile che una grossa cometa a lungo periodo abbia impattato la Terra 66 milioni di anni fa, scavando il cratere di Chicxulub e causando l'estinzione di massa più famosa. E forse non si trattava nemmeno di un corpo singolo...
La sonda della NASA MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging) potrebbe aver ripreso un impatto su Mercurio nel 2013.
Grazie alle osservazioni svolte nell'ultimo anno, dopo i recenti allarmismi il più celebre dei PHA risulta ora "depotenziato" e fa meno paura...
Due asteroidi ci danno un piccolo brivido di fine anno, uno è passato molto vicino a noi due giorni fa e l'altro, molto più grande, ha raggiunto il livello 1 sulla scala di Torino con un potenziale impatto nel 2028 (aggiornamento)
L'orbita del celebre potenziale impattatore Apophis è stata recentemente rivista, rendendo più probabile un impatto nel 2068.
Nelle prossime ore potrebbe esserci un impatto con un piccolo oggetto scoperto due anni fa e non più avvistato; vediamo perchè non dobbiamo preoccuparci (aggiornamento)
Da ormai 10 giorni questo nuovo PHA di mezzo km di diametro campeggia come unico impattatore di livello 1 sulla "scala di Torino" nelle liste dell'ESA e della NASA. Ma il potenziale impatto è comunque improbabile e lontano nel tempo... (aggiornamento finale del 9 Agosto)
Ad un anno dal passaggio ravvicinato di 2019 OK (che fece scalpore) un altro piccolo asteroide ci sta per sfiorare lambendo la fascia di satelliti geostazionari. Stavolta però il preavviso c'è stato...
Stabilita la data del rientro della capsula con i campioni raccolti su Ryugu. Intanto è stato scoperto un nuovo PHA che minaccia di colpire la Terra, non prima di 70 anni da oggi...
Il cratere d'impatto "Roter Kamm" in Namibia, fotografato dal satellite europeo Copernicus Sentinel-2 mission.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.