Il telescopio spaziale infrarosso svela una delle regioni di formazione stellare più intensa, nelle immediate vicinanze della Via Lattea. Si tratta della la Nebulosa Tarantola nella Grande Nube di Magellano e la visione è davvero mozzafiato!
Un team internazionale di esperti ha individuato un buco nero di massa stellare nella Grande Nube di Magellano, una galassia che confina con la Via Lattea.
La regione di formazione stellare 30 Doradus, nella Grande Nube di Magellano, vista nell'infrarosso e nelle onde millimetriche.
In direzione della Grande Nube di Magellano, migliaia di stelle vicine, supernove e galassie lontane sono state rilevate per la prima volta in lunghezze d'onda radio.
Nuove osservazioni ottenute con il telescopio VLT (Very Large Telescope) dell'ESO mostrano l'ammasso stellare RCW 38 in tutto il suo splendore.
Una suggestiva visualizzazione del moto proprio dovuto alla rotazione della più celebre galassia satellite della Via Lattea, misurata da Gaia.
In attesa dell'uscita del prossimo catalogo astrometrico (Gaia DR2), l'osservatorio spaziale europeo ci regala alcune "viste" di galassie vicine alla nostra.
Questo diagramma è uno dei tanti risultati che stanno emergendo dalla pubblicazione del "Gaia Data Release 1" (Gaia DR1) e mostra il moto proprio di 29 stelle appartenenti alla Grande Nube di Magellano (LMC).
Cime infuocate, turbolenti nubi di magma e colori caldi ma non è come sembra! In realtà questa immagine ritrae un freddo "ciuffo" cosmico di gas, polveri e stelle: la GrandeNube di Magellano.