SPECULOOS-3b, così è stato denominato il nuovo mondo, ha praticamente le stesse dimensioni del nostro pianeta ma ruota attorno alla sua stella in sole 17 ore.
"Crediamo che il pianeta ruoti in modo sincrono, in modo che lo stesso lato, il lato diurno, sia sempre rivolto verso la stella, proprio come fa la Luna con la Terra", ha detto l'astronomo Michaël Gillon dell'Università di Liegi in Belgio. "D'altra parte, il lato notturno sarebbe avvolto perennemente nell'oscurità infinita".
Le nane ultrafredde, sebbene molto più numerose nella Via Lattea rispetto alle stelle più grandi, sono piuttosto difficili da studiare perché sono piccole, fredde e fioche.
Questa scoperta è avvenuta nell'ambito del progetto SPECULOOS (Search for habitable Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars), una rete di telescopi che lavorano insieme specificatamente per cercare esopianeti simili alla Terra in orbita attorno a piccole stelle.
SPECULOOS-3b è stato rilevato utilizzando i transiti, ossia i deboli cali nella luce della stella visibili quando il pianeta ci passa davanti. Da queste misurazioni, Gillon e il suo team sono stati in grado di confermare la scoperta e determinare alcune proprietà fisiche del nuovo mondo.
Lo studio è stato pubblicato su Nature Astronomy.
Identikit
La stella SPECULOOS-3 attorno alla quale ruota l'esopianeta è piccola, appena il 12,3% del raggio del Sole (quindi un po' più grande di Giove) e il 10% della massa del Sole. È meno della metà della temperatura del Sole ed è 1.000 volte più debole. Anche se è vicina a noi, a soli 55 anni luce di distanza, questa piccola stella è difficile da distinguere.
L'esopianeta SPECULOOS-3b ha un raggio appena più piccolo di quello della Terra. Non conosciamo la sua massa e quindi non possiamo trarre conclusioni definitive sulla sua composizione ma ci sono diverse ragioni per credere che sia un mondo denso e roccioso. Prima fra tutte perché secondo la nostra attuale comprensione della formazione e dell’evoluzione dei pianeti, è improbabile che un mondo piccolo come SPECULOOS-3b sia gassoso o ghiacciato.
Le nane ultrafredde sono spesso molto attive, esplodono con frequenti brillamenti: la campagna di osservazione ne ha catturato almeno uno. E l’esopianeta è estremamente vicino alla stella. Quindi, anche se SPECULOOS-3 è fredda e fioca, l’esopianeta è costantemente investito da forti radiazioni, quasi 16 volte il livello che la Terra riceve dal Sole. Quindi, anche se avesse un'atmosfera, è improbabile che si tratti di un mondo abitabile.
"In un ambiente del genere, la presenza di un'atmosfera attorno al pianeta è altamente improbabile", ha detto lo scienziato planetario Julien de Wit del Massachusetts Institute of Technology.
"Il fatto che questo pianeta non abbia atmosfera potrebbe essere un vantaggio sotto diversi aspetti. Ad esempio, potrebbe permetterci di imparare molto sulle stelle nane ultrafredde, il che a sua volta renderà possibili studi più approfonditi sul loro potenziale di pianeti abitabili".
Già conosciamo stelle simili, alcune anche con pianeti promettenti per la vita. Tra queste, il famoso sistema TRAPPIST-1, scoperto utilizzando il prototipo SPECULOOS, che ospita almeno sette esopianeti.
Ora, la squadra di Gillon spera di utilizzare il potente JWST per ottenere maggiori informazioni sul nuovo, strano e minuscolo mondo, inclusa la sua massa, densità e persino alcuni suggerimenti sulla sua composizione minerale.