Scritto: Sabato, 20 Maggio 2023 05:18 Ultima modifica: Sabato, 20 Maggio 2023 05:19

Saturno: gli anelli sono più giovani del previsto


... e sono destinati a scomparire, secondo una nuova ricerca del professore emerito di astronomia dell'Università dell'Indiana, Richard Durisen.

Rate this item
(1 Vote)
Saturno: gli anelli sono più giovani del previsto
Crediti: CC0 Public Domain

Per decenni si è discusso sull'origine degli anelli ghiacciati di Saturno e sulla loro età. Ma secondo due nuovi studi di Durisen, pubblicati su Icarus, non hanno più di qualche centinaio di milioni di anni, cioè sono molto più giovani del pianeta stesso formatosi 4,5 miliardi di anni fa. L'astronomo ha affermato che gli anelli potrebbero essersi formati quando i dinosauri camminavano ancora sulla Terra. Durisen e il coautore Paul Estrada, ricercatore presso l'Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley in California, hanno anche concluso che dureranno al massimo solo poche centinaia di milioni di anni.
Secondo Durisem "guardando al sistema di satelliti di Saturno, ci sono altri indizi che qualcosa di drammatico è accaduto lì nelle ultime centinaia di milioni di anni".


La conferma dal Grand Finale

I due astronomi sospettano da tempo che la coreografica struttura ad anelli che circonda Saturno oggi, fosse relativamente giovane perché altrimenti dovrebbe risultare erosa e offuscata dall'afflusso di meteoroidi interplanetari. Tuttavia, è stato solo grazie ai dati della fase finale della missione Cassini della NASA che è arrivata la conferma. La sonda ha orbitato attorno al pianeta per 13 anni ma, soprattutto durante il Gran Finale del 2017, costituito da 22 orbite che passavano tra gli anelli e Saturno, ha fornito informazioni preziose. Queste hanno permesso di utilizzare modelli teorici per determinare l'età e la longevità degli anelli.

Particolarmente importanti per questo studio sono state le misurazioni di Cassini sulla velocità di afflusso dei meteoroidi, sulla massa degli anelli e sulla velocità di afflusso del materiale degli anelli su Saturno.

L'impatto dei meteoroidi non solo inquina gli anelli ma alla fine porta il materiale dell'anello alla deriva verso il pianeta.
I modelli teorici presentati da Durisen ed Estrada dimostrano che gli anelli dovrebbero perdere massa sul pianeta alla prodigiosa velocità di molte tonnellate al secondo, come osservato da Cassini. Il che significa che la vita residua degli anelli è solo di poche centinaia di milioni di anni circa.

Per la prima volta, i calcoli dettagliati di Estrada e Durisen combinano la diffusione viscosa, dovuta alle interazioni delle particelle dell'anello, con effetti meteoroidi in simulazioni progettate per coprire l'intera vita di un sistema ad anello come quello di Saturno. Dimostrano che gli impatti di meteoroidi sono ciò che alla fine impone una vita breve rispetto all'età del Sistema Solare, dato il tasso di afflusso di meteoroidi misurato da Cassini.

"Abbiamo dimostrato che anelli massicci come quelli di Saturno non durano a lungo", ha detto Estrada. "Si può ipotizzare che gli anelli relativamente piccoli attorno agli altri giganti di ghiaccio e gassosi nel nostro Sistema Solare siano resti di anelli che un tempo erano massicci come quelli di Saturno. Forse in un futuro non così lontano, astronomicamente parlando, gli anelli di Saturno saranno sminuzzati e assomiglieranno di più agli anelli radi di Urano".

"Se riuscissimo a scoprire cosa è successo in quel sistema poche centinaia di milioni di anni fa per formare gli anelli, potremmo finire per scoprire perché la luna di Saturno Encelado sta vomitando dai suoi profondi pennacchi oceanici di acqua, ghiaccio e persino materiale organico", ha detto Durisen. "Forse potremmo anche finire per trovare i mattoni della vita stessa su Encelado".

https://phys.org/news/2023-05-saturn-younger-previously-thoughtjust-million.html

Altre informazioni su questo articolo

Letto: 476 volta/e Ultima modifica Sabato, 20 Maggio 2023 05:19

Ti è piaciuto questo articolo?

Seguici anche su Google News

Elisabetta Bonora

Nella vita lavorativa mi occupo di web, marketing e comunicazione, digital marketing. Nel tempo libero sono un'incontenibile space enthusiast e mamma di Sofia Vega.
Mi occupo di divulgazione scientifica, attraverso questo web, collaborazioni con riviste del settore e l'image processing delle foto provenienti dalle missioni robotiche. Appassionata di astronomia, spazio, fisica e tecnologia, affascinata fin da bambina dal passato e dal futuro. Nel 2019 è uscito il mio primo libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno" (segui su LinkedIn le mie attività professionali).
Amo le missioni robotiche inviate nel nostro Sistema Solare "per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!" ...Ovviamente, è chiaro, sono una fan di Star Trek!

https://twitter.com/EliBonora | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Devi essere registrato e fare login per inserire un commento.

Newsletter

Abilita il javascript per inviare questo modulo

Immagine del giorno

NEO news

NEO News

Ultimo aggiornamento: 30 maggio

StatisticaMENTE

Curiosity odometry

Curiosity odometry

Aggiornato il 30 maggio. Statistiche sul...

ISS height

ISS height

Parametri orbitali della Stazione Spaziale interna...

Tiangong orbit

Tiangong orbit

Evoluzione dell'orbita della Stazione Spaziale Cin...

Perseverance odometry

Perseverance odometry

Odometria e altri dati del rover e del drone Ingen...

LIBRO CONSIGLIATO

Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno di Elisabetta Bonora 

SE8606 GiornalismoScientifico RGB