Scritto: Giovedì, 11 Maggio 2023 05:08 Ultima modifica: Giovedì, 11 Maggio 2023 06:07

Risolto il mistero del buco nero in fuga seguito da una scia di stelle


Una misteriosa scia di stelle formatasi otto miliardi di anni fa e recentemente scoperta dal telescopio spaziale Hubble, potrebbe in realtà essere un'intera galassia vista di profilo.

Rate this item
(3 votes)
Immagine dell'oggetto osservato con il telescopio spaziale Hubble. Mostra l'emissione nella parte ultravioletta dello spettro. Al centro: immagine ultravioletta di una galassia locale senza rigonfiamento e osservata di taglio (IC 5249). Le somiglianze sono evidenti. In basso: la stessa galassia IC 5249 osservata nella parte visibile dello spettro. Le scale spaziali delle tre immagini sono identiche
Immagine dell'oggetto osservato con il telescopio spaziale Hubble. Mostra l'emissione nella parte ultravioletta dello spettro. Al centro: immagine ultravioletta di una galassia locale senza rigonfiamento e osservata di taglio (IC 5249). Le somiglianze sono evidenti. In basso: la stessa galassia IC 5249 osservata nella parte visibile dello spettro. Le scale spaziali delle tre immagini sono identiche
Crediti: ESA/Hubble

Questa struttura è una catena di stelle lunga 200.000 anni luce, paragonabile alle dimensioni della Via Lattea, con una forma lunga e stretta.
Secondo una controversa ipotesi iniziale, annunciata all'inizio di quest'anno, si sarebbe formata in seguito al passaggio di un buco nero supermassiccio, con una massa equivalente a 20 milioni di Soli, attraverso un'enorme nube di gas. Il mostro cosmico si muove molto velocemente in questo scenario, coprendo una distanza simile a quella tra la Terra e la Luna in soli 14 minuti e formando stelle al suo passaggio. Ma questa idea ha lasciato perplessi alcuni astronomi perché avrebbe bisogno una serie di circostanze iniziali complesse ed eccezionali: per esempio, la galassia da cui è stato espulso il presunto buco nero supermassiccio dovrebbe essere circondata da un'enorme quantità di gas. Così, sono state esplorate soluzioni diverse.

I ricercatori dell'Istituto de Astrofisica de Canarias (IAC) hanno suggerito che l'intrigante osservazione potrebbe effettivamente essere una galassia senza rigonfiamento vista di taglio. Tali galassie a disco sottili o piatte sono in realtà abbastanza comuni nell'universo.

"I movimenti, le dimensioni e la quantità di stelle si adattano a ciò che è stato visto nelle galassie all'interno dell'universo locale", ha detto in una dichiarazione Jorge Sanchez Almeida, membro del team e ricercatore IAC.
"È un sollievo aver trovato la soluzione a questo mistero", ha aggiunto Sanchez Almeida. "Il nuovo scenario proposto è molto più semplice. In un certo senso è anche un peccato perché si prevede l'esistenza di buchi neri in fuga e questa sarebbe potuta essere la prima osservazione".

 

Una galassia che si comporta come una galassia

Per verificare questa nuova interpretazione, il team ha confrontato la presunta coda di stelle con una ben studiata galassia senza rigonfiamento chiamata IC5249. Situata vicino alla nostra Via Lattea, questa sottile galassia ha una massa di stelle simile alla "coda" osservata da Hubble. Le osservazioni dei due diversi oggetti alla fine sono apparse sorprendente in accordo.

"Quando abbiamo analizzato le velocità di questa lontana struttura di stelle, ci siamo resi conto che erano molto simili a quelle ottenute dalla rotazione delle galassie", ha detto Mireia Montes, collega ricercatrice dell'IAC e membro del team. "Così abbiamo deciso di confrontare una galassia molto più vicina e abbiamo scoperto che sono straordinariamente simili".
"Abbiamo anche esaminato la relazione tra la massa della galassia presunta e la sua massima velocità di rotazione e abbiamo scoperto che in effetti è una galassia che si comporta come una galassia", ha affermato Ignacio Trujillo, un ricercatore IAC co-autore del documento.

Tuttavia, è improbabile che venga scritta la parola "fine" e che questa struttura, ora che non sembra più essere un buco nero in fuga, possa risultare meno interessante. "È un oggetto interessante perché è una galassia abbastanza grande a una distanza molto grande dalla Terra, dove la maggior parte delle galassie sono più piccole", ha detto Trujillo.

La ricerca è stata accettata per la pubblicazione sulla rivista Astronomy and Astrophysics

Altre informazioni su questo articolo

Letto: 687 volta/e Ultima modifica Giovedì, 11 Maggio 2023 06:07

Ti è piaciuto questo articolo?

Seguici anche su Google News

Elisabetta Bonora

Nella vita lavorativa mi occupo di web, marketing e comunicazione, digital marketing. Nel tempo libero sono un'incontenibile space enthusiast e mamma di Sofia Vega.
Mi occupo di divulgazione scientifica, attraverso questo web, collaborazioni con riviste del settore e l'image processing delle foto provenienti dalle missioni robotiche. Appassionata di astronomia, spazio, fisica e tecnologia, affascinata fin da bambina dal passato e dal futuro. Nel 2019 è uscito il mio primo libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno" (segui su LinkedIn le mie attività professionali).
Amo le missioni robotiche inviate nel nostro Sistema Solare "per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!" ...Ovviamente, è chiaro, sono una fan di Star Trek!

https://twitter.com/EliBonora | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Devi essere registrato e fare login per inserire un commento.

Newsletter

Abilita il javascript per inviare questo modulo

Immagine del giorno

NEO news

NEO News

Ultimo aggiornamento: 4 giugno

StatisticaMENTE

Tiangong orbit

Tiangong orbit

Evoluzione dell'orbita della Stazione Spaziale Cin...

ISS height

ISS height

Parametri orbitali della Stazione Spaziale interna...

Perseverance odometry

Perseverance odometry

Odometria e altri dati del rover e del drone Ingen...

Curiosity odometry

Curiosity odometry

Aggiornato il 3 giugno. Statistiche sull...

LIBRO CONSIGLIATO

Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno di Elisabetta Bonora 

SE8606 GiornalismoScientifico RGB