Scritto: Martedì, 28 Febbraio 2023 06:29 Ultima modifica: Martedì, 28 Febbraio 2023 06:45

Il Very Large Telescope fotografa un esopianeta molto leggero


Scattare immagini dirette di esopianeti è notoriamente difficile. Il Very Large Telescope in Cile ha fotografato questo mondo dopo che i dati di due missioni europee hanno mostrato che qualcosa stava influenzando l'orbita di una giovane stella lontana.

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Il Very Large Telescope fotografa un esopianeta molto leggero
Crediti: Crediti: ESO/Mesa, De Rosa et al.

La stella in questione si chiama AF Leporis e si trova a circa 87,5 anni luce dalla Terra nella costellazione di Lepus appena a sud dell'equatore celeste. I dati rilevati dai telescopi spaziali i Hipparcos e Gaia dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che si concentrano sulla mappatura delle posizioni e delle traiettorie delle stelle nel cielo, hanno mostrato strani cambiamenti nell'orbita della stella che suggerivano la presenza di un pianeta.
"I pianeti esercitano una spinta gravitazionale sulle loro stelle ospiti, perturbando la loro traiettoria nel cielo", ha spiegato l'Osservatorio europeo meridionale (ESO), che gestisce il Very Large Telescope (VLT). "I due team hanno scoperto che la stella AF Leporis mostrava una traiettoria così disturbata, un segno rivelatore che un pianeta poteva nascondersi lì".

I due team hanno utilizzato il sistema di ottica adattiva del VLT chiamato SPHERE, in grado di correggere la distorsione del segnale rilevato, causata dall'atmosfera terrestre. SPHERE è inoltre dotato di un coronografo, un dispositivo che blocca la luce intensa di una stella e consente agli astronomi di studiare in modo più dettagliato l'ambiente più debole attorno alla stella stessa.


Un'intuizione corretta

I sospetti si sono mostrati fondati: gli astronomi hanno scoperto un esopianeta da quattro a sei volte più massiccio di Giove che orbita attorno ad AF Leporis a circa la stessa distanza di Saturno dal Sole.

Secondo la dichiarazione dell'ESO, questo mondo è il più leggero scoperto finora grazie alla combinazione dei dati sull'ordita della stella e dell'imaging diretto.

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Elisabetta Bonora

Nella vita lavorativa mi occupo di web, marketing e comunicazione, digital marketing. Nel tempo libero sono un'incontenibile space enthusiast e mamma di Sofia Vega.
Mi occupo di divulgazione scientifica, attraverso questo web, collaborazioni con riviste del settore e l'image processing delle foto provenienti dalle missioni robotiche. Appassionata di astronomia, spazio, fisica e tecnologia, affascinata fin da bambina dal passato e dal futuro. Nel 2019 è uscito il mio primo libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno" (segui su LinkedIn le mie attività professionali).
Amo le missioni robotiche inviate nel nostro Sistema Solare "per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!" ...Ovviamente, è chiaro, sono una fan di Star Trek!

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