Si chiama SPT2349 −56 ed è così distante che la sua luce ha viaggiato per oltre dodici miliardi di anni per raggiungere i telescopi sulla Terra. È vecchio e gigantesco tanto da essere classificato come proto-ammasso di galassie, il che significa che potrebbe essere uno dei primi grandi ammassi di galassie nel nostro Universo. È anche uno dei proto-cluster di formazione stellare più attivi conosciuti.
Il supercluster SPT2349 −56 è stato scoperto nella banda submillimetrica dal South Pole Telescope. Le osservazioni di follow-up sono state condotte con l'Osservatorio Gemini, il telescopio spaziale Hubble e il telescopio spaziale Spitzer, guidate dall'astronomo Matthew Ashby dell'Harvard Smithsonian Center for Astrophysics (CfA).
Identikit di SPT2349 −56
SPT2349 −56 ospita centinaia di galassie, comprese oltre trenta galassie di luminosità submillimetrica e dozzine di altre galassie di formazione stellare luminose e/o confermate spettroscopicamente.
Gli astronomi hanno detto che le fusioni di galassie e la formazione stellare attiva stanno avvenendo a un ritmo incredibile, producendo oltre diecimila stelle all'anno. Una delle sue fonti più luminose sembra essere la fusione di oltre venti galassie.
Uno degli obiettivi delle osservazioni era cercare di ottenere la massa stellare del sistema.
Un tipico superammasso contiene gruppi di galassie e gli ammassi di galassie associati tra loro attraverso l'attrazione gravitazionale reciproca e contiene circa un quadrilione di masse solari. Gli astronomi hanno stimato che ci sono 130 superammassi situati entro 1,3 miliardi di anni luce dalla Via Lattea. Un altro superammasso dell'Universo primordiale, che è stato rilevato dal Telescopio del Polo Sud nel 2010, contiene circa 800 trilioni di Soli e centinaia di galassie. Tuttavia, in questo caso la squadra non ha avuto successo.
Il team ha però osservato che il tasso di formazione stellare in questo ammasso primordiale è simile al tasso di formazione stellare misurato nelle galassie regolari vicine e quindi, ha concluso che i processi di formazione stellare al lavoro in questo settore antico dell'Universo sono simili a quelli avvenuti più tardi nell'Universo locale. Ma la produzione stellare in SPT2349 −56 sembra essere al capolinea perché le immagini mostrano un deficit di gas molecolare.
Secondo gli astronimi, le galassie centrali di questo superammasso si fonderanno rapidamente in uno degli ammassi di galassie più luminosi mai visti.