La NASA ha presentato in una conferenza stampa, questa comparazione effettuata su una piccola porzione della Grande Nube di Magellano, in una regione di formazione stellare con diverse nebulosità. Si tenga presente che già solo uno dei 18 segmenti esagonali di Webb è più grande dello specchio del suo predecessore e questo si traduce in un dettaglio e una luminosità eccellenti. Webb ha ormai completato l'allineamento delle immagini su ciascuno strumento e i risultati vanno oltre le migliori previsioni. Nei prossimi giorni, si verificherà la stabilità di tale allineamento nel tempo. Dopo una lunga fase di commissariamento dei vari strumenti, a metà luglio avremo la pubblicazione di ERO (Early Release Observation): in cui verranno rilasciate al pubblico le prime immagini a colori e i primi spettri.
Un dettaglio senza precedenti
La foto è stata ripresa a 7,7 micron con lo strumento Mid-Infrared Instrument (MIRI), che è sia una fotocamera che uno spettrografo per il medio infrarosso dello spettro elettromagnetico (copre la gamma di lunghezze d'onda da 5 a 28 micron). I suoi rivelatori sensibili permetteranno di vedere la luce spostata verso il rosso di galassie lontane, stelle di nuova formazione e comete debolmente visibili, nonché oggetti nella fascia di Kuiper.
In questa composizione, lo scatto è messo a confronto con un'immagine passata, dello stesso target, scattata con la fotocamera a raggi infrarossi del telescopio spaziale Spitzer a 8,0 micron. Lo Spitzer è stato uno dei grandi osservatori della NASA e il primo a fornire immagini ad alta risoluzione dell'universo del vicino e medio infrarosso. Ma "Webb, con il suo specchio primario significativamente più grande e rivelatori migliorati, ci consentirà di vedere il cielo a infrarossi con maggiore chiarezza, consentendo ancora più scoperte", ha dichiarato l'Agenzia.
Ad esempio, l'immagine MIRI di Webb mostra il gas interstellare con dettagli senza precedenti. In questa foto si può vedere l'emissione di "idrocarburi policiclici aromatici", o molecole di carbonio e idrogeno che svolgono un ruolo importante nell'equilibrio termico e nella chimica del gas interstellare. Quando Webb sarà pronto per iniziare le osservazioni scientifiche, studi come questi con MIRI aiuteranno a fornire agli astronomi nuove intuizioni sulla nascita delle stelle e dei sistemi protoplanetari.
Webb dovrebbe iniziare le operazioni scientifiche questa estate.