Si tratta dell'allabogdanite, un minerale del fosforo (Fe,Ni)2P finora trovato solo nei meteoriti. Era stato identificato per la prima volta in piccoli frammenti di un meteorite recuperati dal fiume Bolshoi Dolguchan nella Yakutia orientale, in Russia. Tra questi, un campione mostrava la presenza di una nuova struttura minerale che si forma quando sottili strati di cristalli si diffondono nella miscela di plessiti del meteorite (una mistura a grana molto fine presente nelle meteoriti ferrose di classe octaedritica: questo materiale riempie gli interstizi tra le strutture più larghe). Gli scopritori lo chiamarono Alla Bogdanova, in onore di un geologo russo.
Successivamente, l'allabogdanite è stata trovata anche in altri meteoriti, suggerendo che il raro minerale poteva non essere così esclusivo come si credeva. Tuttavia, essere presente solo nelle rocce cadute dal cielo può essere considerato comunque indice di rarità. Ma adesso le cose sono cambiate e questo minerale prima tanto speciale, sembra possa avere anche origini terrestri.
In un nuovo studio, gli scienziati riportano la scoperta di allabogdanite nel deserto del Negev in Israele, situato a sud-ovest del Mar Morto.
"La scoperta del polimorfo ad alta pressione di (Fe,Ni)2P, allabogdanite, nelle rocce pirometamorfiche superficiali della Formazione Hatrurim (la Mottled Zone) che circondano il bacino del Mar Morto in Israele è la prima occorrenza terrestre di un minerale precedentemente trovato solo in meteoriti ferrosi", scrivono gli autori, guidati da Sergey Britvin dell'Università di San Pietroburgo in Russia. Ma anche se l'allabogdanite del Mar Morto potrebbe non provenire dallo spazio, è ancora possibile, forse, che sia nata da una sorta di evento extraterrestre, affermano i ricercatori.
Gli esperimenti di laboratorio sul campione Hatrurim suggeriscono che questa allabogdanite terrestre si forma solo a pressioni estremamente elevate: oltre 25 gigapascal.
"Pressioni così elevate sulla Terra possono essere raggiunte durante collisioni catastrofiche con grandi impatti di meteoriti, o nelle condizioni del mantello terrestre, a una profondità di oltre 500 chilometri", afferma Britvin. Tuttavia, poiché non ci sono prove di grandi collisioni di meteoriti nella regione, né alcun segno che le rocce nella Mottled Zone abbiano legami profondi con il mantello terrestre, non è esattamente chiaro come questo minerale sia nato sulla Terra. Se riuscissimo a localizzare altri casi di allabogdanite terrestre, potremmo avere più informazioni su cui indagare, spiegano gli scienziati. Ma per ora, questa è solo un'altra scoperta che alimenta un nuovo mistero.