È notoriamente difficile studiare le strutture interne di grandi pianeti gassosi. "Studiando come si è formato Saturno e come si è evoluto nel tempo, possiamo imparare molto sulla formazione di altri pianeti simili all'interno del nostro Sistema Solare, così come al di là di esso", ha detto Sabine Stanley, fisico planetario della Johns Hopkins.

I modelli, pubblicati su AGU Advances, indicano anche che l'interno di Saturno potrebbe avere temperature più elevate nella regione equatoriale e temperature più basse alle alte latitudini nella parte superiore dello strato di pioggia di elio.

Saturno si distingue tra i pianeti del nostro Sistema Solare perché il suo campo magnetico sembra essere quasi perfettamente simmetrico attorno all'asse di rotazione. Le misurazioni dettagliate raccolte dalla sonda della NASA Cassini durante le ultime orbite hanno trovato indizi importanti per comprendere meglio l'interno profondo del pianeta, dove il campo magnetico viene genrato, ha detto l'autore principale della ricerca Chi Yan. Inserendo queste informazioni in potenti simulatori simili a quelli utilizzati per studiare il tempo e il clima, Yan e Stanley hanno esplorato quali ingredienti sono necessari per produrre la dinamo, il meccanismo di conversione elettromagnetica, che potrebbe spiegare il campo magnetico di Saturno. "Una cosa che abbiamo scoperto è stata la sensibilità del modello a cose molto specifiche come la temperatura", ha detto Stanley. "E questo significa che abbiamo indizi davvero interessanti del profondo interno di Saturno fino a 20.000 chilometri più in basso. È una specie di visione a raggi X".

saturno campo magneticoUna rappresentazione del campo magnetico di Saturno.
Credtiti: Ankit Barik/Johns Hopkins University

Le simulazioni suggeriscono anche che un leggero grado di asimmetria potrebbe effettivamente esistere vicino ai poli nord e sud del pianeta.
Ora, sarebbe necessaria l'osservazione per confermarlo ma la scoperta avrebbe implicazioni su un'altra questione che ha tormentato gli scienziati per decenni: come misurare la velocità di rotazione di Saturno, o, in altre parole, la lunghezza di un giorno saturniano.