La stratificazione si verifica quando parti differenti di un lago hanno densità diverse, con lo strato meno denso che galleggia sopra lo strato più denso.
Sulla Terra, nelle zone temperate e soprattutto d'estate, si verifica la stratificazione quando l'acqua in superficie si scalda, si espande e diventa meno densa, formando uno strato di acqua calda che letteralmente galleggia sull'acqua più fresca sottostante. Ma i laghi di Titano sono costituiti principalmente di etano e metano. L'etano liquido è più denso del metano liquido, quindi la fisica dei fluidi standard imporrebbe che il metano galleggiasse in cima a qualsiasi lago indipendente sulla superficie. Tuttavia alle temperature presenti sulla superficie della luna di Saturno, il metano può assorbire l'azoto che è prevalente nell'atmosfera. In questo modo, il metano e l'azoto, combinati insieme, diventano più densi dell'etano il quale, quindi, galleggia verso l'alto.
"I laghi su Titano sono più che semplici pozzanghere di gas naturale liquefatto, sono luoghi dinamici che sperimentano processi fisici complessi. Possono stratificarsi, ribaltarsi ed eventualmente scomparire", ha detto Jordan Steckloff, autore principale dello studio pubblicato su Planetary Science Journal.
(Questi capovolgimenti potrebbero forse spiegare anche perché il radar della Cassini aveva visto composizioni diverse nei bacini maggiori. In alcuni sembrava prevalere l'etano, in altri il metano. Per un approfondimento, si rimanda al capito 8 del mio libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno").
"Ci siamo concentrati su piccoli laghi poco profondi che si riempiono in seguito agli eventi di pioggia su Titano ed abbiamo scoperto che, se la temperatura è [poco più] bassa [della media], l'evaporazione del metano dalla superficie può scacciare l'azoto disciolto, che è pesante, con conseguente arricchimento di etano galleggiante sopra uno strato ricco di metano", ha detto Steckloff.
La maggior parte dei dati su Titano, provengono dalla gloriosa missione Cassini che ha terminato la sua missione lanciandosi nell'atmosfera di Saturno il 15 settembre 2017.