4 Ottobre: Aggiunte, in fondo all'articolo, alcune informazioni relative alla direzione di provenienza della 2I/Borisov.

 La 2I/Borisov continua ad avvicinarsi al Sole e, naturalmente, nuove osservazioni su di essa svelano progressivamente informazioni preziose, di cui la comunità scientifica è in trepidante attesa. Una delle ultime, pubblicata una settimana fa su ArXiv ad opera di una dozzina di astronomi tra cui l'italiano Marco Micheli, riguarda l'osservazione delle prime molecole nel gas emesso della cometa; tale spettro, che va dal vicino ultravioletto all'arancione, è stato ripreso dal telescopio da 4.2m William Herschel (Isole Canarie) con lo spettrografo ISIS lo scorso 20 Settembre, quando la cometa si trovava a 2,66 Unità Astronomiche dal Sole ed era di magnitudine integrale 18,55. Il segnale di gran lunga più significativo è quello del cianogeno, un cianuro abbastanza comune nelle comete del sistema solare e più facile da osservare rispetto ad altre molecole.

Herschel Spectra

Lo spettro integrale ripreso dal telescopio Herschel; la linea rossa è l'interpolazione del continuo basata sullo spettro solare, il rettangolo verde la regione ingrandita nell'immagine di apertura. - Credits: Alan Fitzsimmons (Qub) et al. - Processing: Marco Di Lorenzo

 Gli autori stimano un tasso di produzione del CN dell'ordine di (3.7±0.4)×1024 molecole al secondo, circa 22 kg ogni ora; per altre sostanze non rilevate, come la molecola di carbonio C2, si è stabilito solo un limite superiore. Viene stimata anche la quantità di polvere prodotta e il diametro del nucleo, che deve cadere in un range piuttosto ampio: da 1,5 a 6,5 km (inferiore alle stime iniziali ma comunque più grande di 1I/Oumuamua); nel complesso, le proprietà chimico-fisiche della Borisov appaiono simili a quelle tipiche delle comete appartenenti al Sistema Solare.

 Nel frattempo, il JPL ha pubblicato gli elementi orbitali aggiornati della cometa e c'è una grossa sorpresa. Mentre nelle precedenti versioni il numero di osservazioni astrometriche utilizzate era in continua crescita ed ormai superava il numero di 350, adesso siamo improvvisamente scesi a sole 112 osservazioni nell'arco di 32 giorni. Evidentemente, si è deciso di effettuare una drastica scrematura eliminando osservazioni poco affidabili; questo ha fatto aumentare solo di poco l'incertezza statistica delle stime dei vari parametri ma ne ha probabilmente ridotto gli errori sistematici.

BoriStory

 Evoluzione del numero di osservazioni e dell'arco temporale abbracciato da esse (a sinistra) e della stima dell'eccentricità con relativa incertezza (a destra) - Source: SSD/JPL/NASA - Processing: Marco Di Lorenzo

 Sulla base delle nuove effemeridi, il "radiante" da cui appare provenire la cometa è situato alle coordinate celesti AR=02h 11m 18.5s ; Dec = +59° 28' 23", con una velocità di approccio di 32,208 km/s rispetto al baricentro del Sistema Solare; le incertezze su questi parametri, tuttavia, sono ancora piuttosto elevate (8,5s in declinazione, 46" in declinazione e 0,070 km/s sulla velocità, a livello di 1σ). 

Riferimenti:

https://www.media.inaf.it/2019/10/01/cianogeno-cometa-borisov/
https://pdssbn.astro.umd.edu/cbet/2019/4670.html