Aggiornamento: il 24 Settembre l'IAU ha reso nota la nuova designazione della cometa, 2I/Borisov; essa dunque è ufficialmente il secondo oggetto interstellare conclamato. Inoltre, CNEOS ha pubblicato i nuovi parametri orbitali basati su 328 osservazioni astrometriche, di seguito la tabella e i grafici aggiornati degli andamenti; come si vede, l'incertezza sui parametri fondamentali è ormai un ordine di grandezza inferiore a quella iniziale. Per completezza, il Minor Planet Center, sulla base di un insieme più ampio di 472 osservazioni, valuta in 3,372 l'eccentricità e fissa al dicembre 8,467 il perielio. Corretta, più sotto, anche una inesattezza sulla data del Perielio nella precedente determinazione.
Della C/2004 Q4, detta cometa di Borisov, abbiamo già parlato la settimana scorsa, quando i dati orbitali erano ancora piuttosto grossolani. Negli ultimi giorni si sono accumulate, naturalmente, molte nuove osservazioni e ora sappiamo che l'eccentricità è un po' più bassa di quanto inizialmente stimato; in termini assoluti, però, rimane decisamente elevata e indiscutibilmente iperbolica.
In effetti, l'eccentricità di questo oggetto ha avuto una storia altalenante e piuttosto curiosa: i primi elementi orbitali, pubblicati 10 giorni fa, sembravano in netto contrasto tra loro, con la pagina JPL che forniva un valore decisamente elevato (superiore a 3,5) e il Minor Planet Center che suggeriva un valore leggermente inferiore a 3,1; questo lo si vede nei primi due riquadri dell'immagine seguente, che è un aggiornamento e arricchimento di quella presentata nel precedente articolo.
Evoluzione degli elementi orbitali dall'11 al 21 Settembre, secondo MPC e JPLIAU/MPC - NASA/JPL/SSD - Processing: Marco Di Lorenzo
Le ultime due revisioni dell'orbita, calcolate dal JPL negli ultimi 5 giorni, sembrano voler riconciliare la dicotomia e puntano verso una eccentricità di 3,45, come mostrato nell'immagine in apertura, sulla destra. Anche la data del perielio sembra ormai volersi stabilizzare a cavallo tra il 7 e l'8 dicembre. Nei 5 giorni precedenti, questi e altri parametri avevano valori stimati incompatibili con quelli attuali; questo potrebbe essere dovuto ad errori sistematici nelle osservazioni ma potrebbe anche derivare da un effettivo cambiamento dell'orbita, a causa di effetti non gravitazionali associati all'emissione di gas, effetti che presto verranno stimati. In ogni caso, rispetto alle prime stime, ora i parametri fondamentali hanno una incertezza quasi 6 volte più piccola e, in particolare, l'errore relativo sull'eccentricità è sceso sotto l'1% mentre l'istante del perielio ha una incertezza di 10,5 ore (per la precisione, queste incertezze si riferiscono al valore di deviazione standard "1σ", quindi un livello di confidenza del 68%; per avere quasi la certezza di coprire il valore vero, bisognerebbe moltiplicarle per 2 o 3).
Le effemeridi a lungo termine, basate sull'ultima determinazione dell'orbita, suggeriscono che il "radiante" da cui proviene la cometa abbia le seguenti coordinate (incertezza di 3σ ovvero livello di confidenza del 99,7%):
A.R. = 02 h 12 m 40 s (± 25 s) ; DEC = + 59° 19' (± 8')
Inoltre, la velocità "all'infinito" con cui l'oggetto è entrato nel sistema solare era di 32,71±0,50 km/s e la deviazione della traiettoria interstellare causata dalla gravità del Sole, alla fine, ammonterà a 33,75°±1,05°.