La curiosa foto in cui la superficie lunare appare a "zig-zag" è stata ripresa dalla Narrow Angle Camera sinistra del sistema di imaging Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC), a bordo della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), il 13 ottobre 2014.
LROC è formato da due Narrow Angle Camera (NAC) e da una Wide Angle Camera (WAC), che ha un campo visivo (FOV) molto ampio, 90 gradi per le riprese monocromatiche e 60 gradi in modalità multispettrale. Si tratta di fotocamere "push-frame" (come quella che è a bordo della sonda Juno), ossia riprendono una fascia di terreno alla volta, singoli frame da 9856 pixel, mentre la navicella prosegue la sua orbita. Questi, poi, vengono assemblati insieme per ottenere immagini più grandi.
Normalmente LRO ci mostra la superficie lunare nitiadmente e con grande dettaglio, eppure quel giorno deve essere successo qualcosa di bizzarro.
Come ho indicato nell'immagine risultante (in apertura), ad un certo punto (T0) qualcosa deve aver destabilizzato la fotocamera: da quel punto, un'onda sembra propagarsi sul terreno lunare, per dissiparsi via via verso il basso. Secondo Mark Robinson, ricercatore principale della missione, "l'aspetto sconvolto della foto è il risultato di un'oscillazione improvvisa ed estrema che ha attraversato la fotocamera". In poche parole, la NAC sinistra deve essere stata investita improvvisamente e violentemnte da un qualcosa.
Il team è giunto a questa conclusione dopo aver escluso eventuali movimenti meccanici a bordo della sonda, come la rotazione dei pannelli solari o dell'antenna che, d'altra parte, avrebbero coinvolto anche le altre fotocamere.
Causa di tutto questo scompiglio potrebbe essere stato un piccolo meteorite che avrebbe colpito solo la NAC sinistra: considerando che LROC è in funzione solo quando la Luna è illuminata dalla luce del Sole, l'evento indirettamente rimasto impresso nell'immagine può essere considerato decisamente raro, se non statisticamente improbabile.
Utilizzando un modello computerizzato, studiato per testare l'effetto delle vibrazioni sulla strumentazione durante il lancio, gli scienziati hanno cercato di riprodurre le distorsioni presenti nell'immagine del 13 ottobre 2014, per stimare la dimensione dell'oggetto:
assumendo una velocità di impatto di circa 7 chilometri per secondo ed una densità comune per i meteoriti (circa 2,7 g/cm3), si stima che la particella deve aver avuto un diametro di circa 0,8 millimetri.