Un quasi-satellite è un oggetto che orbita attorno alla rispettiva stella ma lo fa con un periodo identico a quello del pianeta. Perciò, pur non essendo legato dalla gravità a quel pianeta, come invece lo è la Luna con la Terra, lo accompagna lungo la sua orbita e sembra muoversi attorno ad esso come un satellite, sebbene a grande distanza. Dato che i periodi di rivoluzione sono identici, si dice che il quasi-satellite è in risonanza 1:1 con il pianeta.

 Qualcosa del genere avviene anche per i corpi posti nei punti di librazione lagrangiana, con la differenza che in quel caso l'oscillazione avviene appunto intorno a quei punti particolari e spesso l'equilibrio è instabile; queste sono le amenità della gravitazione, soluzioni particolari del celebre problema dei tre corpi. Del resto anche un quasi satellite, a causa delle perturbazioni, rimane nelle sue vicinanze solo per periodi di tempo limitati, prolungati e variabili, data la loro intrinseca instabilità, potendo anche poi fare ritorno nei pressi del pianeta.

 Anche se un quasi-satellite impiega esattamente lo stesso tempo di quella del pianeta per compiere una rivoluzione attorno al Sole, di solito ha una maggiore eccentricità e quindi, nel sistema di riferimento del pianeta, oscillerà percorrendo un anello allungato attorno ad esso con moto retrogrado. Un' altra tipologia di orbita in risonanza 1:1 è quella delle orbite a ferro di cavallo in cui l'oggetto oscilla notevolmente rispetto al pianeta, rimbalzando avanti e dietro in una danza attorno al Sole.

Finora si conoscevano quattro quasi-satelliti della Terra: (164207) 2004 GU9, (277810) 2006 FV35, 2013 LX28 e 2014 OL339. Ci sono poi oggetti come 3753 Cruithne e 2002 AA29, che percorrono orbite "a ferro di cavallo" e rimangono in orbite quasi satellitari per periodi compresi tra decine e centinaia di anni. Anche 2003 YN107 aveva un comportamento quasi satellitare ma 10 anni fa si è sganciato tornando al percorso "ferro di cavallo", dopo essere rimasto per un decennio entro 0.1 ua da noi.

 Ora, un nuovo corpo si è aggiunto al gruppo e si tratta dell'esempio migliore di quasi-satellite terrestre. Designato 2016 HO3, l'asteroide misura dai 40 ai 100 metri ed è stato osservato per la prima volta il 27 Aprile scorso tramite il telescopio robotico Pan-STARSS 1 alle Hawaii. In base ai calcoli risulta coinvolto da quasi un secolo in una "piccola danza" attorno alla Terra, come l'ha definita Paul Chodas, manager del "Center for Near-Earth Object (NEO) Studies" al JPL/NASA. Contrariamente a 2003 YN107, questo oggetto "continuerà a seguire questo schema per secoli a venire". Data l'eccentricità che l'inclinazione di 2016 HO3, la sua posizione oscilla dentro e fuori l'orbita terrestre (l'oscillazione è ampia circa 15.5 milioni di km) e sopra e sotto l'eclittica (±20 milioni di km) con periodicità annuale, come illustrato in questo video.

"Il circuito che l'asteroide percorre introrno alla Terra è soggetto a leggere derive in avanti e all'indietro di anno in anno, ma ogni volta che si allontana la gravità della Terra è sufficiente a invertire la deriva in modo che l'asteroide non si allontani mai più di circa 100 volte la distanza che ci separa dalla Luna [cioè non oltre 40 milioni di km]" ha spiegato Chodas. "Lo stesso effetto impedisce all'oggetto di avvicinarsi a meno di 38 distanze lunari [14.5 milioni di km]". Di seguito, i dati orbitali attuali dell'oggetto, forniti dal JPL ma soggetti a continue variazioni per effetto della gravità terreste (le incertezze tra parentesi riguardano le ultime cifre visualizzate sul valore a sinistra):

a (semiasse maggiore) = 1.0012299349 ( ± 28 )

e (eccentricità) = 0.10414291 ( ± 48 )

i (inclinazione) = 7.771396 ( ± 36 )