A quasi due anni dal'ultimo volo con equipaggio dell'aereo razzo SpaceShipTwo la Virgin Galactic è tornata a portare sei persone, benché per pochi minuti, oltre il limite dello spazio. Questa missione spiana la strada per l'avvio dei voli con i passeggeri paganti.
A quasi due anni dall'ultimo volo, una SpaceShipTwo è tornata nei cieli eseguendo un volo planato. La compagnia prevede di riprendere i voli suborbitali entro il secondo quadrimestre dell'anno. Fra le prime missioni quella per l'Aeronautica Militare Italiana.
La compagnia americana Virgin Orbit, dopo il fallimento del lancio dalla Cornovaglia, sta navigando in brutte acque e rischia la chiusura. Intanto ha licenziato l'85 percento del personale e non è riuscita a raccogliere altri fondi. Ma anche la 'sorella' Virgin Galactic non se la passa benissimo.
Con la sesta missione abitata del veicolo suborbitale New Shepard di Blue Origin altri sei facoltosi turisti potranno dire di aver sperimentato, per circa tre minuti, l'ebbrezza dell'assenza di peso e la vista della Terra dallo spazio. Intanto la rivale Virgin Galactic incontra altri ritardi.
Nonostante il lungo periodo di pausa nei voli suborbitali della SpaceShipTwo di Virgin Galactic l'azienda ha appena siglato un contratto per la realizzazione di altri due aerei madre per il veicolo suborbitale di prossima generazione.
Il tanto atteso volo suborbitale tutto italiano con un veicolo SpaceShipTwo della Virgin Galactic dovrà ancora attendere diversi mesi. Problemi con la FAA, possibili problemi tecnici e la manutenzione dei veicoli hanno costretto al rinvio.
Unity 23 sarà il volo suborbitale di Virgin Galactic con a bordo una missione interamente voluta dall'Aviazione Militare Italiana e dal CNR. Ma la data esatta del decollo dipende da un'inchiesta della FAA sull'ultimo volo.
Sirisha Bandla, ingegnere di Virgin Galactic di origine indiana, ammira dall'oblò il panorama mozzafiato della Terra dallo spazio, fluttuando in assenza di gravità durante il volo inaugurale di domenica.
Diciassette anni dopo il volo del veicolo SpaceShipOne, oggi la Virgin Galactic ha mantenuto l'impegno di Sir Richard Branson, volando ad oltre 85 km sopra la Terra con quattro passeggeri a bordo, fra i quali l'imprenditore stesso.
La Virgin Galactic ha deciso di far volare il suo spazioplano VSS Unity, con a bordo un equipaggio di personale della compagnia, una settimana prima della missione del New Shepard di Blue Origin. E fra loro il magnate patron Sir Richard Branson. La 'lotta' si accende!