L'ESA sta sperimentando un sistema di avvistamento nello spazio, sfruttando uno star tracker a bordo del prototipo di antenna gravitazionale.
L'agenzia spaziale europea ha selezionato tre missioni scientifiche di grande valore per il prossimo ventennio: LISA, Plato e Proba-3.
I test effettuati nei primi 2 mesi di volo in "caduta libera" hanno mostrato che le due preziose masse di prova fluttuano 5 volte più imperturbate del previsto.
Lunedì 22 febbraio, i due cubi di prova dell'esperimento LISA Technology Package (LTP) sono stati rilasciati ed ora sono liberi di fluttuare nello spazio, sotto l'effetto della sola gravità. Dopo la sensazionale scoperta degli osservatori LIGO (Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory), questa è un'altra pietra miliare verso la dimostrazione di tecnologie per l'osservazione delle onde gravitazionali.
Giunta a distinazione nel punto di Lagrange L1 del sistema Sole-Terra il 22 gennaio, la sonda dell'ESA LISA Pathfinder ha rilasciato con successo i due cubi di prova dell'esperimento LISA Technology Package (LTP). Le due masse, durante il viaggio, erano agganciate alla navicella con 16 blocchi ed ora sono quasi pronte per iniziare le operazioni scientifiche il 1 marzo.
Dopo sei settimane di viaggio, la sonda dell'ESA LISA Pathfinder ha iniziato, il 22 gennaio, la sua prima orbita attorno al punto di Lagrange L1 del sistema Sole-Terra.
E' iniziata alle 4:04 UTC di questa mattina, dallo spazioporto europeo di Kourou nella Guiana Francese, la missione dell'ESA LISA Pathfinder.
Il 2 dicembre alle 4:15 UTC, dalla base di Kourou nella Guyana Francese, l'Agenzia Spaziale Europea ESA darà il via ad una nuova importante missione: LISA Pathfinder, la sonda apripista al futuro osservatorio spaziale di onde gravitazionali.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.