Un confronto tra due viste nel medio infrarosso, una dal telescopio Spitzer l'altra dal Webb mostra l'evidente miglioramento.
Come un aracnide sulla sua ragnatela (Web), il telescopio spaziale ha allineato e focalizzato tutti i suoi strumenti riprendendo questa spettacolare immagine "ingegneristica" nella Grande Nube di Magellano. Un piacevole assaggio, in attesa delle osservazioni scientifiche vere e proprie che arriveranno tra un paio di mesi.
Il raffreddamento dei vari strumenti nel piano focale del Webb Telescope è ormai completato e il momento della "prima luce" si avvicina...
A 101 giorni dal lancio, lo strumento MIRI è divenuto il più freddo tra quelli in dotazione al Webb Space Telescope. Aggiornamento!
Mentre il fascio di luce viene focalizzato sui vari sensori del telescopio, lo strumento per il medio infrarosso ha iniziato il raffreddamento attivo che lo porterà a lavorare a soli 7 gradi sopra lo zero assoluto!
Concluse le operazioni di fasatura dei segmenti, adesso lo specchio primario lavora come un corpo unico fornendo una immagine di qualità migliore del previsto!
La varie porzioni in ombra del telescopio spaziale Webb hanno ormai raggiunto temperature bassissime, necessarie al buon funzionamento nell'infrarosso
Il telescopio ha allineato, focalizzato e poi sovrapposto con successo la luce stellare raccolta dai 18 segmenti dello specchio principale; presto, tramite l'aggiustamento dei fronti d'onda, riuscirà a produrre una immagine perfetta come quella di uno specchio monolitico.
Una versione processata della prima ripresa effettuata dal James Webb Telescope, con 18 repliche della stessa immagine stellare (una per ogni segmento dello specchio principale).
Nel corso delle attività di collimazione dei 18 segmenti esagonali, lo strumento NIRcam è riuscito ad immortalare, attraverso l'immagine sfocata di una stella, lo specchio principale del telescopio!