Ieri gli ingegneri della missione NEOWISE (Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer) hanno ordinato al satellite di spegnere definitivamente il trasmettitore. Questa è la conclusione dopo oltre 10 anni di missione per la "difesa planetaria" e per la ricerca di asteroidi e comete, compresi quelli che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra. Il comando finale è stato inviato dall' Earth Orbiting Missions Operation Center presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, nella California meridionale. Come precedentemente comunicato dalla NASA, il lavoro scientifico della navicella spaziale si era già concluso il 31 luglio e tutti i dati scientifici rimanenti sono stati trasferiti a Terra.
"La missione NEOWISE è stata una storia di straordinario successo" ha affermato Nicola Fox della NASA. "Sebbene siamo tristi nel vedere questa coraggiosa missione giungere al termine, siamo entusiasti per le future scoperte scientifiche che ha aperto gettando le basi per il telescopio di difesa planetaria di prossima generazione".
La NASA ha concluso la missione perché NEOWISE presto scenderà troppo in basso nella sua orbita attorno alla Terra per fornire dati scientifici utilizzabili. Un aumento dell'attività solare sta riscaldando l'atmosfera superiore, facendola espandere e creando resistenza sulla navicella spaziale, che non ha un sistema di propulsione per mantenerla in orbita. Si prevede che NEOWISE brucerà in sicurezza nell'atmosfera del nostro pianeta verso la fine del 2024.
L'ultima immagine scattata da NEOWISE (la numero 26886704) è stata ripresa lo scorso 1 agosto e mostra parte della costellazione della Fornace, nell'emisfero meridionale - Credits: NASA/JPL/Caltech/IPAC/UCLA - Processing: Marco Di Lorenzo
Durante la sua vita operativa, il telescopio di indagine infrarossa ha superato gli obiettivi scientifici non per una ma per due missioni. A partire dalla missione WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer), iniziata dopo il lancio nel dicembre 2009 e con una durata pianificata di sette mesi per scansionare l'intero cielo infrarosso. A luglio 2010, con il suo telescopio da 40 cm di diametro, WISE aveva realizzato l'obiettivo raggiungendo una sensibilità molto maggiore rispetto alle precedenti indagini e scoprendo, tra l'altro, svariate "nane brune". Quando, pochi mesi dopo, il telescopio ha esaurito il refrigerante necessario ad ottenere questa sensibilità, la NASA ha esteso la missione ribattezzandola NEOWISE. Fino a febbraio 2011, è stata completata un'indagine sugli asteroidi della fascia principale, poi il veicolo è stata messo in letargo.
L'analisi dei dati raccolti ha tuttavia mostrato che, sebbene la mancanza di refrigerante impediva di osservare gli oggetti infrarossi deboli, poteva comunque effettuare osservazioni utili di asteroidi e comete che,, nel Sistema Solare interno, generano un forte segnale infrarosso perchè riscaldati del Sole. La NASA ha fatto uscire il telescopio dal letargo nel 2013, nell'ambito del Near-Earth Object Observations Program (un precursore del Planetary Defense Coordination Office dell'agenzia) per continuare l'indagine NEOWISE di asteroidi e comete allo scopo di proteggere il pianeta.
Osservando ripetutamente il cielo dall'orbita terrestre bassa, NEOWISE ha creato mappe di tutto il cielo con 1,45 milioni di misurazioni infrarosse su oltre 44.000 oggetti del sistema solare. Degli oltre 3.000 oggetti vicini alla Terra che ha rilevato, 215 sono stati individuati per primi da NEOWISE. La missione ha anche scoperto 25 nuove comete, tra cui la famosa cometa C/2020 F3 NEOWISE che ha attraversato il cielo notturno nell'estate del 2020. Oltre a lasciare dietro di sé una grande quantità di dati scientifici, la sonda ha contribuito allo sviluppo del primo telescopio spaziale a infrarossi della NASA, costruito appositamente per rilevare oggetti vicini alla Terra: il NEO Surveyor .
Gestito anch'esso dal JPL, NEO Surveyor cercherà alcuni degli oggetti più difficili da trovare vicino alla Terra, come asteroidi e comete oscuri che non riflettono molta luce visibile, così come oggetti che si avvicinano alla Terra dalla direzione del Sole. Il telescopio spaziale a infrarossi di prossima generazione migliorerà notevolmente le nostre capacità di difesa planetaria, affiancando la ricerca effettuata da telescopi a terra finanziati dalla NASA e anche dall'ESA. La costruzione di NEO Surveyor è già in corso, con una data di lancio fissata non prima del 2027.