Sebbene inizialmente la JAXA aveva pianificato di terminare la missione al tramonto del primo giorno lunare, alla luce della resilienza mostrata dal lander si era deciso di tentare un recupero. Così, una volta messo in ibernazione a inizio Febbraio, SLIM ha dovuto affrontare una temperatura di circa -130 gradi Celsius alla quale pochi credevano che avrebbe resistito.
Invece, come recita il comunicato di Jaxa uscito ieri su X, "Ieri sera è stato inviato un comando ed è stato ricevuta una risposta. SLIM è sopravvissuto con successo alla notte sulla superficie lunare mantenendo le capacità di comunicazione! La scorsa notte, essendo ancora mezzogiorno sulla Luna, la temperatura degli apparecchi di comunicazione era estremamente alta, per cui la comunicazione è stata interrotta dopo solo un breve periodo di tempo. D'ora in poi verranno fatti i preparativi affinché le osservazioni possano essere riprese una volta che la temperatura si sarà sufficientemente raffreddata."
Credits: Jaxa
Qui sopra vediamo il segnale portante prodotto dalla sonda, intorno ai 70 MHz, registrato alla mezzanotte del 25 febbraio. L'immagine in apertura, prodotta dalla telecamera di navigazione. è stata ricevuta dopo il miracoloso risveglio e qui appare opportunamente ruotata. Presumibilmente, il sole era già sorto da una settimana nella regione del cratere Scioli ma l'illuminazione era inizialmente sfavorevole per i pannelli solari di SLIM, a causa del suo anomalo orientamento; quindi, come era già successo nel precedente giorno lunare, si è dovuto aspettare che la luce alimentasse i pannelli e che questi caricassero le batterie prima di uscire dall'ibernazione e comunicare con la Terra. SLIM dovrebbe continuare a funzionare per una settimana, prima di dover affrontare la seconda notte lunare... e non è detto che sia l'ultima, a questo punto!