La Northrop Grumman abbandonerà i piani per sviluppare una propria stazione spaziale commerciale e assisterà invece uno sforzo concorrente guidato da Voyager Space, lo ha annunciato le società il 4 ottobre.
Meglio uniti che divisi
Nell’ambito della nuova partnership, le società coopereranno allo sviluppo di sistemi di attracco completamente autonomi per la navicella spaziale cargo Cygnus di Northrop, consentendole di attraccare con la stazione spaziale Starlab di Voyager. Le società hanno inoltre affermato che “esploreranno ulteriormente le opportunità per rafforzare lo sviluppo di Starlab” che potrebbero includere la fornitura da parte di Northrop di servizi di progettazione ingegneristica per quella stazione. E' stata la rivista Ars Technica a riferire per la prima volta di una potenziale partnership tra le aziende.
"Questa collaborazione rappresenta un importante passo avanti per il programma Starlab," ha affermato Dylan Taylor, presidente e amministratore delegato di Voyager Space, in una nota. “La capacità tecnica di Northrop Grumman e il comprovato successo nei servizi di rifornimento cargo giocheranno un ruolo fondamentale nell’accelerare lo sviluppo di Starlab”.
Le due società avevano lavorato in modo indipendente sui concetti di stazione spaziale. Entrambi sono stati supportati dagli accordi Space Act finanziati dalla NASA come parte del programma Commercial Low Earth Orbit Destinations (CLD) assegnato alla fine del 2021. Tali accordi hanno lo scopo di maturare i progetti delle loro stazioni come parte degli sforzi della NASA per assistere lo sviluppo di successori commerciali alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che andrà in pensione nel 2030. Voyager Space ha recentemente aggiunto Airbus Defence and Space al suo team, creando una joint venture per consentire lo sviluppo di Starlab.
La dichiarazione della Voyager-Northrop non trattava del futuro della stazione proposta da Northrop. Tuttavia la NASA ha dichiarato, in una nota separata che Northrop si ritirerà dal suo accordo. La società ha ricevuto 36,6 milioni di dollari su un totale di 125,6 milioni di dollari per il raggiungimento di determinati traguardi previsti da tale accordo.
Nell'illustrazione uno spaccato del settore pressurizzato della stazione Starlab di Voyaer Space. Credito: Voyager Space.
L'agenzia ha considerato la partnership uno sviluppo positivo. "Northrop Grumman ha stabilito che la sua migliore strategia è unirsi al team Nanoracks, e la NASA rispetta e sostiene questa decisione," ha affermato Phil McAlister, direttore del settore Commercial Space presso la sede della NASA. Nanoracks fa parte di Voyager Space. “Continuiamo a vedere un panorama fortemente competitivo per le future destinazioni commerciali e sono lieto che Northrop resti nel programma”.
La NASA ha dichiarato che impiegherà gli 89 milioni di dollari che Northrop Grumman non ha ricevuto sul suo accordo CLD e altri finanziamenti non specificati per aggiungere pietre miliari agli accordi che ha con Voyager Space, Blue Origin e Axiom Space, “assumendo che la NASA e le società possano concordare le pietre miliari e il valore aggiuntivi.”
Northrop non ha indicato nella dichiarazione il motivo per cui ha deciso di non perseguire più la propria stazione. I funzionari dell'azienda hanno discusso in precedenza le sfide legate al business case per le stazioni commerciali. Rick Mastracchio, direttore della strategia e dello sviluppo aziendale presso Northrop Grumman Space Systems, aveva affermato, alla conferenza di ricerca e sviluppo dell'ISS di agosto, che le sfide normative e di responsabilità, così come le incertezze su come i partner internazionali avrebbero fatto parte delle stazioni commerciali, erano questioni che necessitavano da affrontare.
Nella stessa conferenza ha affermato che Northrop, anche se stava ancora sviluppando il proprio concetto di stazione, stava offrendo il veicolo cargo Cygnus ad altri fornitori di stazioni spaziali commerciali. Un altro funzionario della compagnia ha detto alla conferenza che tra gli aggiornamenti alla Cygnus studiati ce n'è uno che consentirebbe alla Cygnus di attraccare autonomamente, invece di essere catturata ed ormeggiata da un braccio robotico come avviene oggi alla ISS.
"Siamo pienamente impegnati nel futuro dello sfruttamento commerciale dell'orbita bassa terrestre (LEO)," ha affermato Steve Krein, vicepresidente dello spazio civile e commerciale di Northrop Grumman, nella dichiarazione di Voyager Space. “Il nostro nuovo ruolo con Starlab sostiene le iniziative della NASA per incoraggiare lo sviluppo di stazioni spaziali commerciali come parte di un’economia LEO in crescita”.