Proseguono regolarmente le due missioni scientifiche lanciate nei giorni scorsi da ISRO e Jaxa; vediamo le ultime novità.

 Cominciamo con la prima missione ad essere lanciata, quella del lander lunare giapponese "Smart Lander for Investigating Moon" (SLIM), originariamente battezzato Selene-B. Come illustrato nell'articolo di Massimo Martini, il veicolo è stato lanciato congiuntamente all'osservatorio astrofisico per raggi X XRISM lo scorso 6 settembre e dovrebbe raggiungere la Luna il prossimo dicembre. Dopo che il vettore H-2A aveva collocato entrambi su un'orbita bassa a 550 chilometri di altezza, SLIM allungherà progressivamente la sua orbita utilizzando i due propulsori principali OME.

 Secondo un comunicato dell'agenzia spaziale giapponese diffuso lo scorso 14 settembre, SLIM ha appena conclusa la fase "critica" di verifica sul buon funzionamento di tutti i sistemi essenziali di bordo, come l'alimentazione tramite pannelli solari, l'assetto, il sistema propulsivo e le comunicazioni con la Terra. Adesso il veicolo è passato alla seconda fase detta "Earth orbit phase" in cui, oltre ad eseguire altri controlli funzionali sui sistemi di bordo, l'orbita verrà progressivamente modificata.

 In realtà, guardando l'immagine in apertura e soprattutto consultando gli elementi orbitali forniti dal sistema JPL/Horizons, risulta che l'orbita terrestre iniziale era già decisamente allungata subito dopo il decollo, con perigeo intorno a 550 km e apogeo di 97800 km (periodo orbitale di 1,51 giorni). Poi, il 12 settembre, l'apogeo è stato ulteriormente innalzato sui 112000 km, cifra che raddoppierà con una ulteriore spinta prevista per il 26 settembre per poi raggiungere, il 1 ottobre, un valore pari a quello della distanza lunare. A quel punto il veicolo dovrebbe praticamente trovarsi sulla traiettoria di trasferimento lunare.

 Al fine di minimizzare il consumo di energia, SLIM effettuerà prima un Fly-By con la Luna che lo porterà a compiere un'orbita persino più ampia di quella lunare, portandolo sul bordo della sfera di influenza terrestre, a circa 1,5 milioni di km da noi, intorno alprima di entrare in orbita e poi sfrutterà le forze mareali lunari e la pressione di radiazione per aggiustarla finemente, come viene illustrato nell'immagine di apertura. L'allunaggio avverrà 1-2 mesi dopo l'inserimento in orbita lunare, quindi tra inizio gennaio e inizio marzo 2024.

Il micro-rover Sora-Q a bordo di Slim - Credits: JAXA/TOMY/SONY/Doshisha

 Sul fronte Aditya, una settimana dopo l'ultimo aggiornamento, l'unica novità è la riuscita della quarta manovra di innalzamento dell'apogeo, la "Fourth Earth-bound maneuvre" (EBN#4), effettuata il 15 settembre. Adesso l'orbita misura 256 km x 121973 km e la prossima manovra, prevista per domani, sarà l'ultima di questo tipo perchè porterà l'apogeo oltre 1,1 milioni di km, dunque in prossimità della destinazione finale per l'osservatorio (il punto di librazione lagrangiano L1).