Starlink senza tregua

SpaceX ha lanciato in orbita un altro lotto di satelliti Internet Starlink venerdì 7 luglio 2023 dalla Vandenberg Space Force Base in California. Il razzo Falcon 9, che trasportava 48 satelliti all'interno della carenatura del carico utile, è decollato alle 12:29:50 locali (le 19:29:50 UTC) dallo Space Launch Complex 4-East.

Si è trattato del dodicesimo volo per il primo stadio, seriale B1063. In precedenza questo booster aveva lanciato Sentinel-6 Michael Freilich, DART, Transporter-7 e sette missioni Starlink. Il booster ha volato di recente 48 giorni fa, il 20 maggio, trasportando i satelliti per OneWeb e Iridium.

Il Falcon 9, dopo il decollo, ha virato su una traiettoria sud-est mirando a un'orbita inclinata di 43 gradi rispetto all'Equatore.Si è trattato solo della seconda volta che SpaceX ha utilizzato questa orbita da Vandenberg. Infatti, in genere i lanci da Vandenberg si dirigono a sud verso le orbite polari. Il secondo stadio ha eseguito una manovra dog-leg in modo che il razzo potesse evitare di sorvolare le aree popolate della costa occidentale.

Dopo essersi separato dal secondo stadio, il booster del primo stadio ha iniziato una discesa verso il basso ed è atterrato sulla nave drone di SpaceX "Of Course I Still Love You", ormeggiata al largo nell'Oceano Pacifico, quasi nove minuti dopo il decollo. È stato il 205esimo recupero di un booster e il 131esimo recupero riuscito consecutivamente di SpaceX.

Dopo circa 19 minuti di volo, i satelliti Starlink si sono separati dal secondo stadio del Falcon 9 in un'orbita di 337 × 229 km. Tuttavia, sono passate quasi due ore dal decollo prima che SpaceX confermasse che i satelliti si erano schierati con successo in orbita. 

Secondo le statistiche compilate da Jonathan McDowell, astronomo e rispettato esperto di attività di volo spaziale, questa missione, denominata Starlink 5-13, porta il numero totale di veicoli spaziali Starlink lanciati a 4.746 e il numero di satelliti Starlink attualmente in orbita a 4.413. È stato anche il 91esimo lancio di SpaceX dedicato principalmente alla distribuzione della rete Starlink.

 

Rischio sempre più elevato

Ma il problema di un così alto numero di satelliti, considerando che stanno per iniziare il dispiegamento anche le costellazioni internet, altrettanto sostanziose, di Amazon e della Cina, non può che far incrementare il rischio di collisioni orbitali.

spacex avoid collision prevision 2023

La prevista crescita delle manovre di prevenzione delle collisioni orbitali di Starlink. (Credito immagine: Hugh Lewis)

Negli ultimi sei mesi i satelliti Starlink hanno eseguito più di 50.000 manovre per evitare scontri orbitali. Questo numero incredibile non potrà che aumentare con la possibilità che si arrivi al numero di 1 milione di manovre nel 2028. Anche se i satelliti Starlink hanno una capacità automatica di evitare le collisioni con altri satelliti attivi e detriti schedati questo non è possibile con la spazzatura orbitale sotto una certa dimensione e che, purtroppo, è in numero di centinaia di migliaia di pezzi.

Chiaramente questo non potrà che incrementare sensibilmente la possibilità di un evento a cascata, la cosiddetta Kessel Syndrome, che avrebbe come risultato l'inagibilità completa dell'orbita bassa terrestre per decenni a causa dei detriti lasciati da migliaia di collisioni incontrollate.

SpaceX seguirà il lancio di venerdì con un altro volo Falcon 9 previsto per lunedì, questa volta da Cape Canaveral, in Florida. Un Falcon 9, utilizzando un booster che effettua, per la prima volta, un sedicesimo volo da record, decollerà dallo Space Launch Complex 40 alle 4:36 locali (le 08:36 UTC) trasportando 22 "mini" Starlink di seconda generazione.

La flotta Starlink è la più grande costellazione di satelliti in orbita, con quasi sette volte più veicoli spaziali in orbita rispetto a OneWeb, che ha la seconda più grande flotta di satelliti che fornisce servizi Internet globali.

SpaceX ha l'approvazione regolamentare di migliaia di altri satelliti per continuare ad espandere la capacità e la portata della rete Internet Starlink.

Si è trattato del 99esimo lancio orbitale globale del 2023, il 54esimo per gli Stati Uniti ed il 45esimo per SpaceX.

 

La Cina fa 100

Due giorni dopo la Cina ha piazzato in orbita un satellite di prova per le tecnologie del cosiddetto 'Internet delle cose' o IoT (Internet of Things). Il decollo è avvenuto dalla rampa SLS-2 del Centro Lancio Satelliti di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina.

cina cz2c iot liftoff 09072023

Nella foto il razzo CZ-2C con il satellite 'Hulianwang Jishu Shiyan' in volo . Credito: Cosmic Penguin

Il satellite, dal nome 'Hulianwang Jishu Shiyan' ('parole che vengono dalla rete'), è stato inviato in orbita con un razzo vettore Chang Zheng 2C (Lunga Marcia 2C o CZ-2C) alle 19 ora di Pechino (le 11:00 UTC) di domenica 9 luglio 2023 ed è entrato regolarmente nell'orbita prevista.

Per i vettori della famiglia Lunga Marcia questo lancio si è trattato della 478esima missione.

Si è trattato infine quindi del 100esimo lancio orbitale globale del 2023, il 26esimo per la Cina, tutti avvenuti con successo.