Scritto: Giovedì, 25 Maggio 2023 01:42 Ultima modifica: Giovedì, 25 Maggio 2023 05:03

Progress MS-23 raggiunge la ISS


Un veicolo cargo automatico Progress russo ha raggiunto, mercoledì 24 maggio, la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) portando un carico di 2.500 kg di rifornimenti per l'equipaggio di sette persone che si trovano a bordo dell'avamposto orbitale dell'umanità.

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Nella foto il lancio del razzo russo Sojuz 2.1a da Baikonur per la missione cargo Progress MS-23 (84P).
Nella foto il lancio del razzo russo Sojuz 2.1a da Baikonur per la missione cargo Progress MS-23 (84P).
Credito: Roscosmos

Il lancio dal Kazakistan

Il veicolo di rifornimento Progress MS-23 (84P) è decollato alle 12:56:07 UTC dal complesso di lancio del sito 31 a Baikonur, situato in una parte remota del Kazakistan a est del lago d'Aral. Le squadre di terra russe a Baikonur hanno trasportato domenica la navicella spaziale Progress MS-23 e il suo razzo Sojuz sulla rampa di lancio, quindi hanno sollevato il lanciatore in verticale per i preparativi finali della missione.

Il team Sojuz ha caricato i propellenti, composti di cherosene e ossigeno liquido, nel razzo a tre stadi nelle ultime ore prima del decollo, programmato per le 17:56 ora locale dallo spazioporto in Asia centrale.

Dopo il decollo, il razzo Sojuz 2.1a si è diretto a nord-est per allinearsi con la traiettoria di volo della stazione spaziale, quindi ha rilasciato i suoi quattro booster a propellente liquido a circa due minuti dall'inizio del volo. La copertura aerodinamica che proteggeva la navicella spaziale Progress MS-23 è stato rilasciato pochi istanti dopo, seguito dalla separazione dello stadio centrale della Sojuz quasi cinque minuti dopo il decollo. Il motore del terzo stadio si è acceso per completare il lavoro di messa in orbita della nave da carico a circa nove minuti dall'inizio della missione.

La nave di rifornimento Progress si è poi separata dal razzo ed ha dispiegato i suoi pannelli solari e le antenne di navigazione, quindi ha iniziato una sequenza di accensioni del motore per regolare la sua orbita in modo che corrispondesse a quella della stazione spaziale. Dopo un rendezvous guidato dal radar, il veicolo cargo si è allineato con il boccaporto di attracco al modulo Poisk sul segmento russo della stazione spaziale. L'attracco con il modulo Poisk è avvenuto alle 16:19 UTC, a poco meno di 3 ore e 20 minuti dal decollo, un vero record.

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Nell'immagine, tratta dal webcast, la Progress MS-23 (84P) in avvicinamento alla ISS. Credito: Roscosmos

L'arrivo alla stazione

I cosmonauti russi sulla stazione, parte dell'equipaggio di sette persone di lunga durata del laboratorio, apriranno poi i portelli per iniziare a disimballare il carico dalla cabina pressurizzata della navicella Progress. Questa è l'84esima nave cargo Progress lanciata verso la stazione spaziale e la missione viene chiamata Progress 84P dalla NASA.

Attualmente ci sono 11 persone sulla stazione spaziale, inclusa la missione privata di quattro persone di Axiom Space che è arrivata lunedì per un soggiorno di otto giorni.

I dirigenti russi si sono incontrati poche ore prima del lancio per approvare il caricamento di cherosene e propellenti di ossigeno liquido nel razzo Sojuz. I bracci del gantry sulla piattaforma di lancio si sono ritirati dal razzo nell'ultima ora del conto alla rovescia e gli equipaggi di terra a Baikonur hanno inserito la chiave di lancio in un pannello di controllo circa sei minuti prima del decollo.

I serbatoi di propellente sul lanciatore sono stati pressurizzati a partire da circa due minuti e mezzo prima del decollo, e i motori sullo stadio centrale e i booster di spinta si sono accesi e sono stati portati alla massima potenza per spingere la Sojuz in alto dalla rampa con più di 400 tonnellate di spinta.

 

Cosa c'era a bordo

L'agenzia spaziale russa ha dichiarato che la nave cargo Progress MS-22 trasportava 2.491 chilogrammi di rifornimenti e carburante alla stazione spaziale. Ecco una ripartizione del manifesto di carico:

  • 1.542 chilogrammi di carico secco.
  • 490 chilogrammi di propellente liquido per rifornire il modulo di servizio Zvezda.
  • 420 chilogrammi di acqua dolce.
  • 40 chilogrammi di azoto per ricostituire l'atmosfera della stazione.

Il carico secco comprende cibo e vestiti per i membri dell'equipaggio della stazione spaziale, attrezzature mediche ed esperimenti. La nave di rifornimento russa potrebbe anche innalzare la quota orbitale della stazione ed eseguire tutte le accensioni necessarie per deviare il complesso dal percorso di pericolosa spazzatura spaziale. Per un puntuale aggiornamento della quota e delle manovre orbitali della ISS vi invito a consultare la rubrica 'ISS height' tenuta da Marco Di Lorenzo.

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Nell'illustrazione la situazione dei veicoli in visita alla ISS dopo l'attracco della Progress MS-23 (84P). Credito: NASA

L'equipaggiamento a bordo della nave di rifornimento Progress MS-23 include anche un nanosatellite costruito dagli studenti della Bauman Moscow State Technical University. Il piccolo veicolo spaziale, progettato per testare la tecnologia di dispiegamento di una vela solare, sarà rilasciato in orbita da un cosmonauta durante una futura passeggiata spaziale fuori dalla stazione.

La missione cargo ha anche portato un sistema video per l'osservazione della superficie terrestre come parte dell'esperimento Uragan della Russia, che tiene traccia dei cambiamenti sul pianeta associati ai disastri naturali ed a quelli provocati dall'uomo. La navicella spaziale Progress trasportava anche un guanto scientifico e attrezzature per esperimenti biomedici.

La Progress MS-23 dovrebbe rimanere agganciata alla stazione per circa sei mesi e poi rientrare in modo distruttivo nell'atmosfera terrestre carica di rifiuti e materiale non più utilizzabile da smaltire.

Si è trattato del 75esimo volo orbitale globale del 2023, il settimo per la Russia. Per la ISS si tratta della seconda missione Progress dell'anno, il sesto veicolo spaziale in visita alla stazione spaziale. 

Letto: 326 volta/e Ultima modifica Giovedì, 25 Maggio 2023 05:03

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Massimo Martini

Sono appassionato di astronomia e di astronautica fin da quella notte del luglio 1969 quando, a poco più di sei anni, vidi i primi uomini mettere piede sulla Luna. La passione è cresciuta con gli anni e, sebbene non si sia trasformata in attività lavorativa, sono diventato un grande appassionato. Nel 1992, in pieno viaggio di Nozze, sono riuscito a trascinare persino la mia dolce metà al Kennedy Space Center per vedere il lancio del primo italiano nello spazio. Dal 2000 al 2017 ho realizzato e curato il sito astronautica.us che è stato sempre aggiornato ed il più possibile affidabile nelle informazioni. Purtroppo, per motivi personali sono stato costretto a chiudere il sito nel luglio 2017.
Sono stato, assieme a mia moglie, uno dei responsabili delle prime tre edizioni della convention 'AstronautiCON', che hanno visto anche la presenza di illustri ospiti nel campo astronautico. Al momento collaboro saltuariamente con la rivista del settore 'Spazio Magazine', attivamente con il sito aliveuniverse.today ed ho una rubrica fissa astronomica sul magazine locale 'Quello che c'è'.

www.astronautica.us | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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