Un razzo russo Sojuz-2.1b è stato lanciato dal sito 43/4, presso il cosmodromo di Plesetsk, il 1° dicembre alle 00:10 ora di Mosca (le 21:10 UTC del 30 novembre). A bordo c'era probabilmente un satellite di intelligence elettronica Lotos-S per l'esercito russo. Esiste la possibilità che ulteriori carichi utili vengano distribuiti dal satellite principale in un secondo momento, sulla base di notizie di stato poco chiare. Solo Lotos-S1 n. 6 e il suo stadio superiore Sojuz sono stati inizialmente catalogati in orbita.
Il carico utile è stato dispiegato su un'orbita di 240 per 900 km, inclinata di 67,1 gradi. Questa è un'orbita di trasferimento coerente con gli altri satelliti Lotos-S1, che operano in un'orbita approssimativamente circolare di 900 km di quota. La serie Lotos sostituisce i satelliti di sorveglianza Tselina e US-PM dell'era sovietica. Dagli anni '90, il programma Liana, composto dai satelliti Lotos e Pion, ha mirato a portare nell'arsenale russo satelliti di ricognizione e intelligence potenziati e più capaci.
I satelliti Lotos sostituiscono la serie di satelliti Tselina-2. Lanciati per la prima volta a partire dagli anni '80 e lanciati ininterrottamente per oltre due decenni, i satelliti Tselina-2 erano incaricati dell'intelligence dei segnali elettronici (ELINT). ELINT è un processo che coinvolge l'intercettazione dei segnali radio e la trasmissione delle informazioni raccolte per l'analisi militare. Il Lotos-S1 n. 6 di mercoledì si unisce a una rete di altri sei satelliti Lotos, uno dei quali è una versione evolutiva del veicolo spaziale lanciato nel 2009 chiamato Lotos-S. Il primo lancio di una versione operativa, Lotos-S1, è avvenuto nel dicembre 2012, e gli altri due satelliti della serie saranno varianti operative ordinate dal Ministero della Difesa russo nel settembre 2017. L'ultimo lancio di un Lotos, il numero 5, era avvenuto lo scorso 7 aprile, sempre da Plesetsk.
I veicoli spaziali Lotos utilizzano il bus satellitare Yantar, costruito da TsSKB Progress, che fornisce propulsione e potenza a bordo. La tecnologia di ricognizione, integrata nel veuciki, è realizzata dal KB Arsenal Design Bureau, l'appaltatore principale del programma Liana. Con il satellite ora in orbita, questo è stato rinominato e numerato nella nomenclatura "Cosmos" tipicamente utilizzata con i carichi utili militari russi. Questo nuovo satellite Lotos-S1 sarà chiamato Cosmos-2565. Le designazioni Cosmos sono in uso dagli anni '60 e generalmente servono a fornire discrezione all'esatta identità dei carichi utili. Queste designazioni sono simili alle designazioni USA-x che i satelliti classificati, lanciati dagli Stati Uniti ,ricevono per scopi simili.
Il lanciatore Sojuz-2.1b utilizzato mercoledì è una delle tre varianti attive della famiglia di razzi Sojuz e assomiglia di più ai primi razzi Sojuz, utilizzando quattro booster alimentati a liquido che circondano un nucleo centrale. Questo design è utilizzato anche sul Sojuz-2.1a ma non sul Sojuz-2.1v, che non utilizza i quattro booster laterali e utilizza invece un singolo core. Altre varianti del razzo Vostok includono la variante Molniya, che aggiunge un quarto stadio, permettendogli di raggiungere l'orbita altamente ellittica con lo stesso nome.
Il Lotos-S1 n. 6 è decollato a bordo del Sojuz-2.1b dal Sito 43/4 del Cosmodromo di Plesetsk. Plesetsk è uno dei tre cosmodromi attualmente utilizzati dall'esercito russo e da Roscosmos, l'agenzia spaziale statale russa. Gli altri due Cosmodromi attualmente in uso sono il Cosmodromo di Baikonur, situato nella nazione del Kazakistan, che si trovava incorporata nell'ex-Unione Sovietica, e il Cosmodromo di Vostochny, situato nell'estremo oriente della Russia. Il lancio di mercoledì è stato il secondo dal Sito 43 a Plesetsk in meno di tre giorni. Il 28 novembre, un'altra Sojuz-2.1b era stata lanciata dal vicino Sito 43/3 trasportando l'ultimo satellite di navigazione GLONASS-M.
Negli ultimi mesi, forse complice la guerra di aggressione ai danni dell'Ucraina, il Ministero della Difesa Russo ha inviato in orbita diversi satelliti militari. I Lotos sono chiaramente destinati ad intercettare anche le trasmissioni militari dell'esercito ucraino.
Infine si è trattato del 167esimo lancio orbitale globale del 2022, il 162esimo a concludersi con successo ed il 22esimo per la Russia.