Samantha Cristoforetti, astronauta dell'ESA, presto ricoprirà il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale, subentrando al compagno di equipaggio della Spedizione 67, Oleg Artem'ev.

Sin dall'inizio della sua missione, Minerva, nell'aprile 2022, Samantha è stata responsabile del Segmento Orbitale degli Stati Uniti (USOS), supervisionando le attività nei moduli e nei componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi della Stazione. Con l'assunzione del nuovo ruolo, diventerà il quinto comandante europeo della Stazione Spaziale, seguendo le orme dei precedenti astronauti dell'ESA Frank De Winne, Alexander Gerst, Luca Parmitano e Thomas Pesquet. Samantha diventerà così anche la prima donna europea a ricoprire tale posizione.

 "Sono onorata della mia nomina a comandante," afferma Samantha "e non vedo l'ora di attingere all'esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare in orbita un team molto capace". Il Direttore Generale dell'ESA, Josef Aschbacher, condivide la prospettiva di Samantha. "La scelta di Samantha come comandante dimostra chiaramente la fiducia e il valore che i nostri partner internazionali ripongono negli astronauti dell'ESA. Durante la missione Minerva, ha contribuito notevolmente ai successi scientifici e operativi della Stazione e il lavoro intenso continuerà ora sotto il suo comando".

 Samantha diventerà ufficialmente comandante dopo una tradizionale cerimonia di consegna incentrata sul passaggio simbolico di una chiave da parte del precedente comandante. La cerimonia si svolgerà mercoledì 28 settembre 2022 e sarà trasmessa in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale su ESA Web TV. David Parker, Direttore dell'Esplorazione Umana e Robotica dell'ESA, ritiene che "il bagaglio di conoscenze ed esperienze di Samantha la rende un'ottima candidata per questo ruolo. Come prima donna europea a ricoprire la carica di comandante, spinge ancora una volta in avanti i confini della rappresentanza femminile nel settore spaziale".

Il titolo completo di questo ruolo è Comandante dell'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale. Le cariche di comando vengono assegnate sulla base di decisioni congiunte prese da NASA (Stati Uniti), Roscosmos (Russia), JAXA (Giappone), ESA (Europa) e CSA (Canada). L'ESA è rappresentata in questo processo di selezione dal Capo del Centro Europeo Addestramento astronauti (EAC) e Responsabile di programma della ISS, l'ex astronauta Frank De Winne.

iss exp67 samantha performs acoustic diagnostics aboard the ISS

Nella foto Samantha Cristoforetti alle prese con l'esperimento Acoustic Diagnostics. Credito: NASA/ESA.

 

"Sono lieto che la programmazione sia cambiata in modo tale che a Samantha possa di nuovo essere assegnata la posizione di comandante," afferma Frank. "Ha il nostro pieno appoggio per svolgere questo importante ruolo di leadership. Non c'è dubbio che la sua direzione garantirà ulteriori successi alla missione". Questa posizione è fondamentale per il continuo successo della Stazione Spaziale. Mentre sono i direttori di volo nei centri di controllo a presiedere alla pianificazione e all'esecuzione delle operazioni della Stazione, il/la comandante della Stazione è responsabile del lavoro e del benessere dell'equipaggio in orbita, deve mantenere una comunicazione efficace con i team a terra e coordina le azioni dell'equipaggio in caso di situazioni di emergenza. Dal momento che Samantha assumerà il comando nelle ultime settimane della sua permanenza a bordo, uno dei suoi compiti principali sarà quello di garantire un efficace passaggio di consegne al successivo equipaggio.

 C'e da aggiungere che questa decisione è frutto anche di alcuni eventi non prevedibili. Infatti il ritardo nell'invio dell'equipaggio di Crew-5, a bordo di una Crew Dragon di SpaceX, per colpa di un problema al booster prescelto per la missione, ha fatto si che l'equipaggio della Sojuz MS-21 lasciasse il complesso orbitale prima dell'arrivo della capsula americana. A questo punto sarebbe rimasto un lasso di tempo, che va dai quattro ai dieci giorni, nei quali la ISS non avrebbe avuto nessuno ufficialmente al comando. La scelta di Samantha mette una pezza all'ingiusta decisione di annullare il comando che le sarebbe spettato, e che era già deciso, con l'accorciamento della missione come ritorsione all'invasione russa della Ucraina.

 Ance se per pochi giorni questa decisione ha un grande rilievo simbolico e, da italiano ed europeo, sono veramente felice che sia toccato a Samantha questo onore.