Un razzo Atlas 5, versione 541, della United Launch Alliance ha lanciato il primo luglio 2022 la missione USSF-12 per la US Space Force. Il razzo è decollato alle 19:15 locali (le 23:15 UTC) dallo Space Launch Complex-41 presso la Cape Canaveral Space Force Station, in Florida. La missione USSF-12, dal costo di 1,1 miliardi di dollari, sull'orbita geosincrona trasportava due satelliti: il veicolo spaziale di allarme missilistico Wide Field of View (WFOV) per la US Space Force e un adattatore di carico utile a forma di anello con sei esperimenti classificati smallsat per il programma di test spaziali del Dipartimento della Difesa USA.
Questa è stata la 94esima missione del razzo Atlas 5. Il primo stadio del veicolo è alimentato da un motore RD-180 e quattro propulsori a razzo solido GEM-63 forniti dalla Northrop Grumman, mentre lo stadio superiore Centaur dotato di un singolo motore Aerojet Rocketdyne RL10C-1. Per proteggere i satelliti, la ULA ha utilizzato una carenatura del carico utile di 5,4 metri di diametro realizzata da Beyond Gravity (ex RUAG Space). L'USSF-12 doveva originariamente volare ad aprile, ma venne ritardato per ragioni sconosciute. Un primo tentativo di lancio del 30 giugno è stato poi cancellato a causa delle cattive condizioni meteorologiche su Cape Canaveral.
WFOV è un veicolo spaziale di medie dimensioni realizzato da Millennium Space Systems con un carico utile di sensori a infrarossi sviluppato da L3Harris Technologies nell'ambito di un contratto del 2016 con l'aeronautica statunitense. WFOV è un satellite da banco di prova, il che significa che non fa parte di una costellazione operativa di allerta missilistica ma un esperimento autonomo. Con un peso di 1.000 chilogrammi, il WFOV è circa un quarto delle dimensioni della navicella spaziale SBIRS (Space Based Infrared System) che attualmente esegue avvisi missilistici strategici e tattici per il Dipartimento della Difesa. ULA lancerà il satellite SBIRS-6 a fine luglio.
Il satellite WFOV, dotato di un sensore di orientamento, sarà utilizzato per testare diversi modi per raccogliere e riportare i dati sul lancio di missili. La Space Force ha affermato che la ricerca informerà la progettazione di futuri satelliti di allarme missilistico. WFOV sarà in grado di monitorare continuamente fino a un terzo della superficie terrestre. I satelliti di rilevamento missilistico e di allerta precoce svolgono un ruolo fondamentale nella difesa degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Queste sentinelle controllano costantemente il pianeta con potenti sensori a infrarossi sintonizzati per rilevare i pennacchi di scarico dei missili. Il loro primo compito è rilevare che è avvenuto un lancio, prima di tracciare il missile per aiutare a caratterizzare la sua rotta e identificare il tipo di missile che è stato lanciato. L'utilizzo di sensori spaziali consente il massimo avviso possibile di un missile in arrivo, dando il tempo di adottare precauzioni e contromisure difensive contro la minaccia e di lanciare un contrattacco nucleare se necessario.
Il carico utile della struttura porta satelliti a forma di anello, noto come anello propulsivo ESPA, è stato costruito da Northrop Grumman.
Nella foto l'ogiva protettiva del razzo Atlas 5 per la missione USSF-12 poco prima di essere piazzata sulla sommità del vettore. Credito: ULA.
Lo Space Systems Command in una nuova comunicazione ha confermato che entrambi i satelliti dell'USSF-12 hanno raggiunto l'orbita sei ore dopo il decollo, una traiettoria che ha richiesto tre accensioni del motore Centaur. L'ULA ha utilizzato un sistema di alimentazione in volo per mantenere cariche le batterie del satellite WFOV durante le sei ore di volo verso l'orbita geosincrona.
Il lancio di venerdì è il quarto del 2022 per United Launch Alliance e il suo razzo Atlas V, dopo sei settimane dal decollo riuscito dal lancio precedente, la missione OFT-2 per la navicella spaziale Starliner di Boeing. Si è trattato del 76esimo lancio orbitale del 2022, il 73esimo a concludersi con successo ed il 40esimo degli Stati Uniti.