14 maggio 2022
Aumentano gli attacchi informatici russi agli Starlink in Ucraina
Lo ha dichiarato il fondatore e CEO della SpaceX Elon Musk.
"Finora Starlink ha resistito ai tentativi di hacking e jamming della guerra informatica russa, ma stanno aumentando i loro sforzi", ha scritto Musk su Twitter martedì 10 maggio.
La SpaceX ha inviato più di 5.000 Starlink in Ucraina per aiutare il paese a rimanere online e mantenere le comunicazioni durante l'invasione russa in corso.
10 maggio 2022
Dmitry Rogozin sta minacciando Elon Musk?
Musk ha segnalato su Twitter che Rogozin ha inviato una nota hai media russi in cui si afferma che l'attrezzatura per il sistema Internet satellitare Starlink di SpaceX è stata consegnata ai marines ucraini e ai "militanti del battaglione nazista Azov" dalle forze armate statunitensi. "Elon Musk, quindi, è coinvolto nella fornitura alle forze fasciste in Ucraina di apparecchiature di comunicazione militare", avrebbe scritto il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos. "E per questo, Elon, sarai ritenuto responsabile in quanto adulto, non importa quanto farai lo stupido". Questo suona molto come una minaccia, come ha riconosciuto Musk in un tweet di follow-up domenica. "Se muoio in circostanze misteriose, è stato bello conoscerti", ha scritto. La mamma di Musk, Maye, non ha apprezzato quella risposta disinvolta, twittando "Non è divertente" insieme a due emoji arrabbiati. L'imprenditore miliardario ha risposto: "Scusa! Farò del mio meglio per rimanere in vita" (dopotutto era anche la festa della mamma!)
30 aprile 2022
Nuova dichiarazione di Rogozin: i Russi lasceranno la Stazione Spaziale Internazionale (ISS)
Il direttore generale del Roscosmos Dmitry Rogozin ha detto alla TV di stato che la Russia si ritirerà dalla Stazione Spaziale Internazionale e non lavorerà più con la NASA e l'Agenzia spaziale europea ESA. Ha detto che Roscosmos non è tenuto a fornire una data esatta del suo ritiro, ma ha affermato che il programma spaziale russo aderirà al periodo di preavviso di un anno stabilito.
"La decisione è già stata presa e non siamo obbligati a discuterne pubblicamente", ha detto Rogozin a Rossiya 24, anche se venerdì scorso aveva annunciato che la Russia avrebbe continuato a lavorare sulla ISS "secondo i tempi stabiliti dal nostro governo, fino ad almeno 2024.' "Credo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la revoca completa e incondizionata delle sanzioni illegali", ha twittato in aggiunta.
Al momento un eventuale ritiro della Russia dalle operazioni sulla ISS lascia forti dubbi sul fatto che la NASA, l'ESA e altre agenzie spaziali saranno in grado di mantenere le operazioni e l'avamposto orbitate stesso. Gli avvertimenti di Rogozin sono stati diversi negli ultimi mesi.
29 aprile 2022
I cosmonauti russi espongono stendardo della Vittoria Urss sulla ISS
Durante l'ultima passeggia extraveicolare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), i due cosmonauti russi Oleg Artem'ev e Denis Matveev hanno srotolato una bandiera dell'Unione Sovietica per commemorare la 'Giornata della Vittoria' (che si tiene il 9 maggio) sui nazisti del Terzo Reich nella Seconda Guerra Mondiale e ne hanno approfittato per scattare alcune foto ricordo. Leggi l'articolo.
13 aprile 2022
L'ESA interrompe la collaborazione con la Russia per le missioni lunari
"L'ESA interromperà le attività di cooperazione con la Russia su Luna-25, -26 e -27. Come per ExoMars, l'aggressione russa contro l'Ucraina e le conseguenti sanzioni messe in atto rappresentano un cambiamento fondamentale delle circostanze e rendono impossibile per l'ESA attuare la prevista cooperazione lunare", cita il recente comunicato.
L'Agenzia Spaziale Europea avrebbe dovuto fornire supporto in diversi modi alle future missioni lunari russe. Luna-26 si sarebbe dovuta appoggiare alle stazioni di terra europee per la trasmissione dati; Luna-27 avrebbe dovuto utilizzare un sistema europeo chiamato Pilot per la navigazione principale e dispiegare la perforatrice European Prospect per cercare ghiaccio d'acqua e altre sostanze chimiche sotto la superficie del nostro satellite.
Al momento, non si sa queli contromisure prenderà la Russia ma ha già dichiarato che sta cercando nuove opportunità di volo per i propri sistemi. La perforatrice Prospect sarà a bordo della missione CLPS (Commercial Lunar Payload Services) guidata dalla NASA; il sistema PILOT-D (Precise and Intelligent Landing using On-board Technologies), un sistema ottico innovativo per la navigazione ad alta precisione con capacità autonoma di prevenire ostacoli originariamente progettato per Luna-25, è già stato acquistato da diverse aziende private. Nel frattempo, è già in fase di definizione una via da seguire per la successiva tecnologia PILOT, per l'atterraggio di precisione e la prevenzione dei pericoli. Inoltre, la scorsa settimana il direttore generale dell'ESA e il presidente dell'agenzia giapponese JAXA hanno firmato un accordo per far volare l'EMS-L dell'ESA, lo spettrometro di massa esosferico, a bordo della missione rover lunare JAXA/ISRO LUPEX.
12 aprile 2022
Scott Kelly lancia una raccolta fondi a favore dell'Ucraina
L'iniziativa fa parte di un progetto artistico che chiama "Dreams Out Of This World", immagini ispirate al suo volo spaziale disegnate come cartoline. Il ricavato netto della vendita andrà a un gruppo no-profit Global Empowerment Mission che aiuta l'Ucraina contro l'invasione russa in corso.
12 aprile 2022
La Russia disturba i segnali GPS in Ucraina
La US Space Force ha dichiarato lunedì 11 aprile che la Russia sta disturbando i segnali GPS statunitensi in Ucraina.
"L'Ucraina potrebbe non essere in grado di utilizzare il GPS perché ci sono jammer in giro che impediscono loro di ricevere qualsiasi segnale utilizzabile", ha detto a NBC Nightly News.
4 aprile 2022
Una fossa comune vista dallo spazio
Il satellite WorldView-3 di Maxar Technologies ha catturato le immagini di una fossa comune a Bucha, un sobborgo della capitale ucraina Kiev. La navicella spaziale ha scattato una foto che mostra lao scavo, con una trincea di 14 metri, il 31 marzo 2022. Ha anche scattato una foto dell'area il 10 marzo. Secondo la CNN, potrebbe contenere diverse centinaia di corpi.
2 aprile 2022
La Russia minaccia di abbandonare la ISS (di nuovo)
La Russia ha minacciato ancora una volta di porre fine alla sua cooperazione con l'Occidente sul programma della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Più che la Russia, a minacciare è stato (come sempre) il campo dell'Agenzia Spaziale Roscosmos, Dmitry Rogozin. "Lo scopo delle sanzioni è uccidere l'economia russa, far precipitare il nostro popolo nella disperazione e nella fame e mettere in ginocchio il nostro paese", ha detto Rogozin via Twitter. "Credo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la revoca completa e incondizionata delle sanzioni illegali", ha aggiunto in un altro tweet.
Sembra anche che Rogozin abbia presentato questa o una denuncia simile alle agenzie partner della ISS in modo formale il 14 marzo ed abbia pubblicato su Twitter quelle che dovrebbero essere le risposte ricevute da alcuni partne.
Ad esempio, Rogozin ha condiviso quella che dovrebbe essere una lettera del 30 marzo dell'amministratore della NASA Bill Nelson: "Gli Stati Uniti continuano a sostenere la cooperazione spaziale internazionale, in particolare quelle attività associate alla gestione della ISS con Russia, Canada, Europa e Giappone", afferma il documento. "Le misure di controllo delle esportazioni statunitensi nuove ed esistenti continuano a consentire la cooperazione tra Stati Uniti e Russia per garantire operazioni sicure continue della ISS".
1 aprile 2022
Un turista spaziale porta la bandiera Ucraina nello spazio
Un turista spaziale volato sul razzo della Blue Origin giovedì 31 marzo, ha portato nello spazio con sé una piccola bandiera ucraina in segno di sostegno. Jim Kitchen, membro della facoltà della Kenan-Flagler Business School e imprenditore della University of North Carolina, si è lanciato su un volo suborbitale sulla missione NS-20 New Shepard di Blue Origin insieme ad altri cinque passeggeri.
Crediti: Blue Origin
22 marzo 2022
Cercasi vettori per missioni europee
L'Agenzia Spaziale Europea ESA si sta affrettando a trovare dei razzi in sostituzione delle Soyuz russe, per almeno 5 missioni, fino al 2023. La necessità arriva dopo che la Russia ha interrotto le collaborazioni con l'Europa a seguito delle sanzioni imposte da quest'ultima per la guerra in Ucraina. Leggi l'articolo.
21 marzo 2022
OneWeb si rivolge a SpaceX
La compagnia britannica ha chiesto alla SpaceX, che è anche una concorrente diretta di OneWeb nel mercato dell'Internet satellitare, di lanciare in orbita i propri satelliti. La decisione è stata presa dopo che la Russia ha bloccato i lanci della costellazione in programma con la Soyuz. Leggi l'articolo.
20 marzo 2022
Tute spaziali dei cosmonauti: Roscosmos nega coinvolgimento con l'Ucraina
Dopo che i cosmonati Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov sono arrivati sulla ISS con un abbigliamento isolito, il Roscosmos ha negato qualsiasi collegamento con l'Ucraina, affermando che le tute sono state realizzate molto tempo fa e i colori sono dell'Università Tecnica Statale di Mosca Bauman, dove si sono laureati tutti e tre i cosmonauti.
"A volte il giallo è solo giallo", ha scritto Roscosmos su Telegram. "Il design dell'uniforme è stato concordato molto prima dell'attualità".
19 marzo 2022
Una Sojuz arriva sulla ISS e l'abbigliamento dell'equipaggio ha i colori dell'Ucraina
La Sojuz MS-21, decollata dal Cosmodromo di Baikonur, ha portato sulla Stazione Spaziale Internazionale Oleg Artem'ev, Denis Matveev e Sergej Korsakov. I tre cosmonauti si sono presentati con un abbigliamento isolito i cui colori richiamano la bandiera dell'Ucraina. Leggi l'articolo.
Non è chiaro se la scelta dell'abbigliamento fosse a sostegno dell'Ucraina, per una scuola frequentata (questa pare sia stata la risposta) o solo una coincidenza. Ma è stato sicuramente notato dagli ex astronauti della NASA che guardavano l'attracco.
"Tre cosmonauti russi che hanno appena attraccato alla ISS arrivano in giallo ucraino!", ha twittato, sia in russo che in inglese, l'ex astronauta della NASA Scott Kelly.
"Wow. Semplicemente wow. Ben fatto. За экипаж [equipaggio]!" ha twittato Terry Virts, un altro ex astronauta della NASA.
La Russia afferma di aver utilizzato per la prima volta un missile ipersonico in Ucraina
Si tratta di un missile ipersonico Kinzhal progettato per essere lanciato dai caccia MiG. L'arma sarebbe stata utilizzata contro un grande magazzino sotterraneo nel sud-ovest dell'Ucraina.
I missili ipersonici sono armi progettate per volare a velocità superiori a cinque volte la velocità del suono, o Mach 5, che è di circa 6.100 km/h. La loro velocità e capacità di manovrare se stessi verso un bersaglio li rendono estremamente difficili da rintracciare e abbattere. Gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e la Corea del Nord hanno sviluppato armi ipersoniche, alcune delle quali lanciate nello spazio per ricerca, sul volo a lungo raggio e sulla manovrabilità.
Il Kinzal russo è un'arma aria-terra trasportata su caccia russi MiG-31K e ha una portata segnalata di 2.000 chilometri, secondo un rapporto del 2018.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il paese sta anche sviluppando un missile balistico incontinentale ipersonico chiamato Avangard che viaggerà a Mach 20 per raggiungere obiettivi in tutto il mondo.
La Corea del Nord afferma di aver testato il suo missile ipersonico quest'anno. Lo scorso agosto la Cina ha lanciato un test missilistico ipersonico su un razzo Long March, seguito a ruota dalle forze armate statunitensi che hanno testato la tecnologia ipersonica con una serie di piccoli lanci di razzi in ottobre.
17 marzo 2022
Scott Kelly ripreso dalla NASA
Secndo un report pubblicato dalla CNN, l'ex astronauta della NASA Scott Kelly ha dichiarato questa settimana che rinuncerà al suo battibecco su Twitter con il capo dell'agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin dopo aver ricevuto una lettera dalla NASA che chiedeva ai suoi ex astronauti di astenersi da osservazioni che potrebbero mettere in pericolo la cooperazione in corso tra Stati Uniti e Russia sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Sospesa la missione ESA Roscosmos ExoMars
Il Consiglio dell'ESA riunitosi a Parigi il 16-17 marzo, ha valutato la situazione derivante dalla guerra in Ucraina dichiarando che "Pur riconoscendo l'impatto sull'esplorazione scientifica dello spazio, l'ESA è pienamente allineata alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri".
Le decisioni che ne conseguono hanno colpito in primo luogo la missione ExoMars riconoscendo "l'attuale impossibilità di svolgere la cooperazione in corso con Roscosmos" per un lancio nel 2022 e ha incaricato il Direttore generale dell'ESA ad adottare misure appropriate per sospendere le attività di cooperazione di conseguenza, autorizzandolo a condurre uno studio accelerato per definire meglio le opzioni disponibili.
Altre decisioni riguardano il trasporto spaziale con la sospensione di quattro missioni istituzionali Galileo M10, Galileo M11, Euclid e EarthCare per le quali saranno valutati sistemi di lancio alternativi tra cui l'Ariane 6. Secondo la BBC, un razzo non russo potrebbe essere selezionato per il 2024 ma costruire una piattaforma di atterraggio richiede più tempo, nonostante in Europa e soprattutto in America l'esperienza non manchi. In definitiva, probabilmente Rosalind Franklin non raggiungerà la rampa di lancio prima del 2026.
15 marzo 2022
La clinica St. Jude in Ucrainariceve terminali Starlink
Il St. Jude Children's Research Hospital, per la ricerca sui trattamenti contro il cancro dei bambini, ha annunciato lunedì di aver ricevuto nove terminali Internet Starlink forniti dal programma Polaris, un progetto di volo spaziale privato guidato dal miliardario americano Jared Isaacman.
Il programma Polaris è un insieme di tre voli spaziali privati, tutti su razzi SpaceX, che lanceranno Isaacman e altri compagni di equipaggio nell'orbita terrestre. La prima missione, chiamata Polaris Dawn, partirà entro la fine del 2022.
Elon Musk rilancia la sfida a Putin
Nel frattempo, Elon Musk rilancia la sua personale sfida a Putin e rincara la dose: "Se ha paura di combattere, accetterò di usare solo la mia mano sinistra e non sono nemmeno mancino", ha scritto.
14 marzo 2022
Mark Vande Hei tornerà sulla Terra a bordo di una Soyuz
Il piano di far rientrare dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) Mark Vande Hei della NASA e i cosmonauti Pyotr Dubrov e Anton Shkaplerov a bordo di una navicella spaziale russa Soyuz il 30 marzo, rimane invariato, nonostante le tensioni internazionali che sta suscitando l'invasione russa in Ucraina. Leggi l'articolo.
"Posso dirtelo con certezza: Mark tornerà a casa con quella Soyuz", ha detto Joel Montalbano, manager del programma della Stazione Spaziale Internazionale della NASA, durante una conferenza stampa. "Siamo in comunicazione con i nostri colleghi russi, non c'è niente da fare su questo".
Elon Musk sfida Vladimir Putin
Sempre il 14 marzo, l'eccentrico miliardario americano Elon Musk, CEO e fondatore della SpaceX, ha proposto modo "semplice" per porre fine all'invasione dell'Ucraina.
"Con la presente sfido Vladimir Putin a un combattimento unico. La posta in gioco è l'Ucraina", ha twittato Musk, scrivendo Putin e Ucraina in russo. "Sei d'accordo con questa sfida?" ha chiesto (in russo) in un altro tweet, taggando @KremlinRussia_E, l'account ufficiale del presidente russo. Nessuno ha risposto ma è intervenuto il solito Dmitry Rogozin, il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, citando un passaggio dei un'opera di Alexander Pushkin (1799-1837) " Il racconto del prete e del suo operaio Balda": "Tu, diavoletto, sei ancora giovane / Competi con me debole / Sarebbe solo una perdita di tempo / Supera prima mio fratello".
12 marzo 2022
Nuove immagini satellitari mostrano i combattimenti a Kyiv
Nuove immagini satellitari scattate dal satellite WorldView-2 hanno catturato le immagini del fuoco dell'artiglieria vicino a Kiev, in Ucraina, mentre le forze militari russe continuano l'invasione.
SpaceX di Elon Musk ha inviato una seconda spedizione di terminali Starlink in Ucraina, ricevendo anche il ringraziamento del presidente Volodymyr Zelenskyy.
11 marzo 2022
Nuove immagini satellitari mostrano i danni a Mariupol
Nuove immagini satellitari raccolte da Maxar Technologies l'8 e il 9 marzo rivelano gravi danni alle strutture civili nella città assediata di Mariupol, in Ucraina, così come i movimenti di veicoli blindati in altre parti del Paese.
Le foto sono state scattate dai satelliti per l'osservazione della Terra WorldView 2 e WorldView 3.
9 marzo 2022
La SpaceX pianifica la missione Polaris Dawn
Entro la fine dell'anno la missione Polaris Dawn della SpaceX porter in orbita quattro persone tra cui il miliardario americano Jared Isaacman, che porteranno nello spazio la bandiera ucraina come simbolo di soledarietà con questo popolo.
"Siamo con l'Ucraina, i suoi cittadini coraggiosi e tutti coloro che combattono per la libertà in tutto il mondo. L'equipaggio di Polaris Dawn porterà questa bandiera in un luogo nello spazio che rimane ancora fuori dalla portata della tirannia", hanno scritto i funzionari del programma in una dichiarazione su Twitter.
L'ex astronauta Scott Kelly restituisce un trofeo spaziale
Nel frattempo, l'ex astronauta della NASA Scott Kelly ha dichiarato che, in segno di protesta, restituirà una medaglia russa del volo spaziale ricevuta "For Merit in Space Exploration" .
8 marzo 2022
Il CERN interrompe la collaborazione con la Russia
La European Organization for Nuclear Research (CERN), l'Agenzia scientifica che sovrintende al Large Hadron Collider, non intraprenderà future collaborazioni scientifiche con scienziati russi dopo che uno scienziato ucraino ha chiesto l'interruzione di qualsiasi cooperazione scientifica con la Russia. L'Ucraina è un membro associato del CERN mentre la Russia non è un membro formale dell'organizzazione.
"I 23 Stati membri del CERN condannano con la massima fermezza l'invasione militare dell'Ucraina da parte della Federazione Russa e deplorano la conseguente perdita di vite umane e l'impatto umanitario", ha affermato il consiglio del CERN in una nota. "Profondamente toccati dalle conseguenze diffuse e tragiche dell'aggressione, la direzione e il personale del CERN, così come la comunità scientifica negli Stati membri del CERN, stanno lavorando per contribuire allo sforzo umanitario in Ucraina e per aiutare la comunità ucraina del CERN".
7 marzo 2022
Dalla Terra allo spazio
Da quando la Russia ha iniziato l'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio scorso, gli effetti delle politiche sulla Terra hanno raggiunto lo spazio.
Il lancio pianificato per il 4 marzo di un razzo russo Soyuz che avrebbe dovuto portare in orbita 36 satelliti Internet OneWeb è stato annullato dopo che la Russia ha chiesto al governo del Regno Unito, che è un finanziatore della compagnia, di cedere le sue quote societarie e di offrire la garanzia che i satelliti non sarebbero stati utilizzati per scopi militari. Ma OneWeb ha risposto ritirando il suo personale dal Cosmodromo di Baikonur e sospendendo i lanci a tempo indeterminato.
La decisione ha seguito a ruota l'interruzione voluta dalla Russia esperimenti scientifici congiunti a bordo della parte russa della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l'interruzione della fornitura di motori a razzo russi negli Stati Unitie la manutenzione su quelli consegnati. Leggi l'articolo.
Nel frattempo, NASA e Roscosmos hanno entrambe dichiarato che le operazioni della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) continuano come al solito.
Sempre il 7 marzo su Twitter Dmitry Rogozin, capo dell'Agenzia Spaziale Roscosmos, ha un vivace battibecco con l'ex astronauta della NASA Scott Kelly
Kelly ha fatto notare che l'occultamento delle bandiere internazionali su un razzo Soyuz che trasportava satelliti commerciali stava danneggiando il programma spaziale russo.
"Dimon, senza quelle bandiere e la valuta estera che c'è dietro, il tuo programma spaziale non varrà un accidente", ha scritto Kelly su Twitter. "Forse puoi trovare lavoro da McDonald's se McDonald's esiste ancora in Russia". Quindi, Rogozin ha risposto con un tweet irato poi concellato: "Vattene, idiota! Altrimenti la morte della ISS sarà sulla tua coscienza!" Kelly ha quindi chiesto spiegazioni: "Dimon, perché hai cancellato questo tweet? Non vuoi che tutti vedano che tipo di bambino sei?".
3 marzo 2022
Il DLR sospende le partnership con la Russia
In una dichiarazione, l'Agenzia Spaziale Tedesca ha confermato: "Alla luce dell'aggressione contro l'Ucraina, il comitato esecutivo del DLR ha deciso di interrompere la cooperazione su progetti in corso e pianificati. Non ci saranno nuovi progetti e iniziative con gli istituti di ricerca russi."
2 marzo 2022
Gli Starlink arrivano in Ucraina
L'Ucraina ha chiesto pubblicamente l'accesso all'Internet satellitare Starlink. Il CEO e fondatore della SpaceX ha prontamente attivato il servizio e inviato hardware aggiuntivo per mantenere attive le infrastrutture.
1 marzo 2022
ExoMars perde il treno per Marte
Come era prevedibile, a causa del conflitto in Ucraina, la missione congiunta ESA / Roscosmos ExoMars sarà rinviata. Le sorti della missione ancora non sono chiare. Leggi l'articolo.
26 febbraio 2022
La Russia interrompe i lanci dalla Guyana francese
Lo ha annunciato il Roscosmos con un tweet:
"In risposta alle sanzioni dell'UE contro le nostre imprese, Roscosmos sospende la cooperazione con i partner europei nell'organizzazione di lanci spaziali dal cosmodromo di Kourou e ritira il suo personale dalla Guyana francese".
Tuttavia, la decisione non sembra essere legata intrinsecamente alla situazione in Ucraina. Sembra, infatti, che l'uso del sito di lancio della Guyana francese da parte dei razzi Soyuz fosse in discussione da tempo. Leggi l'articolo.
Il DRL mette a nanna eROSITA
Sempre dal 26 febbraio l'Agenzia Spaziale Tedesca DLR ha messo in safe-mode in cacciatore di buchi neri eROSITA, che era stato lanciato nel 2019 dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan a bordo del satellite Spectrum-Roentgen-Gamma di costruzione russa.
26 febbraio 2022
La Russia invade l'Ucraina
Questa immagine satellitare è stata ripresa dalla società statunitense di osservazione della Terra Capella Space: le truppe russe si radunano vicino alla centrale nucleare di Chernobyl crollata vicino ai confini dell'Ucraina, poco dopo l'invasione del 24 febbraio.