Scritto: Domenica, 23 Gennaio 2022 19:04 Ultima modifica: Lunedì, 24 Gennaio 2022 05:14

Vega C si aggiudica diversi contratti di lancio


Un razzo europeo Vega-C, il cui debutto è previsto a maggio, lancerà, nel 2023, un satellite dell'Agenzia Spaziale Francese dedicato allo studio delle emissioni di CO2, ma questo è solo il primo di altri veicoli spaziali che voleranno con il nuovo vettore leggero nei prossimi anni.

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Nell'immagine artistica il nuovo vettore Vega C in volo.
Nell'immagine artistica il nuovo vettore Vega C in volo.
Crediti: Arianespace.

 Al termine di un intenso anno 2021 contraddistinto da 3 missioni di successo Ariane e 3 missioni di successo di Vega concluse in circa 6 mesi, Avio ha annunciato la firma da parte di Arianespace di nuovi contratti di lancio per Vega C, il cui volo inaugurale è atteso per maggio 2022.

 In particolare, tra la fine di dicembre 2021 e l'inizio di gennaio 2022, è stato firmato un contratto con l'Agenzia Spaziale Italiana per il lancio dei satelliti PLATiNO-1 e PLATiNO-2 tra il 2022 e il 2024. PLATiNO è una piattaforma satellitare avanzata leggera interamente sviluppata e prodotta in Italia, che sarà in grado di servire i futuri clienti in una vasta gamma di missioni. La missione PLATiNO-1, equipaggiata con un innovativo radar ad apertura sintetica (SAR) in banda X, sarà in grado di operare sia in modalità passiva che attiva garantendo prestazioni mai ottenute sino ad oggi nel settore dei mini SAR, aprendo nel contempo la strada a nuovi scenari interoperativi fra differenti missioni quali applicazioni bistatiche. PLATiNO-2, equipaggiata con un sensore infrarosso termico (TIR) sarà operativo nell’ambito e a supporto del controllo del territorio e nella gestione delle emergenze. Le immagini prodotte verranno impiegate per test di monitoraggio delle acque, degli agenti inquinanti, delle coltivazioni e della vegetazione, del consumo energetico in aree urbane e nel monitoraggio degli incendi. PLATiNO-2 sarà una delle prime missioni nazionali ad osservare la Terra nel canale termico da un’orbita inferiore a 400 km migliorando significativamente la risoluzione delle immagini collezionate.

 Inoltre, sono stati firmati con l’ESA e il CNES, l'Agenzia Spaziale Francese, i contratti di lancio di Microcarb e NESS. Microcarb è un micro-satellite di 190 kg di peso per la misurazione dell'assorbimento e del rilascio di CO2 nell'atmosfera. Microcarb sarà posizionato in un'orbita eliosincrona, a 650 km sopra la Terra. "Siamo molto orgogliosi di questo nuovo contratto di lancio, che sottolinea la capacità di Arianespace di progettare le soluzioni di lancio più competitive, in questo caso con Vega C, per rispondere alle esigenze delle istituzioni europee", ha dichiarato Stéphane Israël, CEO di Arianespace. "Siamo particolarmente entusiasti di rendere reale questo progetto spaziale emblematico, che è un grande esempio di cooperazione tra ESA, la Commissione europea e il CNES, con il supporto dell’industria per comprendere meglio l'impatto dell'attività umana sul cambiamento climatico". Microcarb è un piccolo satellite progettato per mappare le fonti e i pozzi di assorbimento dell'anidride carbonica (CO2, il più importante gas serra - su scala globale). Per capire meglio l'impatto della CO2 prodotta dall'attività umana e come questo gas serra viene rilasciato e assorbito, la NASA aveva lanciato il satellite OCO-2 nel 2014. Nel 2023, il CNES assumerà questo ruolo con il lancio di Microcarb. Il suo strumento spettrometro dispersivo sarà in grado di misurare la concentrazione atmosferica di CO2 a livello globale con un alto grado di precisione (dell'ordine di 1 ppm) e con una dimensione del pixel di 4,5 km x 9 km. Lo strumento sarà posizionato su un microsatellite costruito intorno al bus Myriade del CNES con un carico utile progettato e prodotto da Airbus Defence and Space. Questa missione coinvolge la comunità scientifica francese che studia la climatologia e il ciclo del carbonio. La missione Microcarb include finanziamenti dai programmi francesi di investimento per il futuro, così come dal programma quadro dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione, Horizon 2020.

cnes myriade satellite bus

Nell'immagine il layout meccanico del bus satellitare Myriade . Crediti: EADS Astrium/CNES

 NESS è invece un Nanosat per una missione dimostrativa per la sorveglianza dello spettro delle radiofrequenze civili da attività di jamming. Sia Microcarb che NESS voleranno in rideshare su Vega C. Infine, sono stati firmati con l'Agenzia Spaziale Europea i contratti per i satelliti Flex e Altius per il lancio entro il 2025. Flex fornirà servizi di mappatura della fluorescenza della vegetazione per monitorare i cicli del carbonio e le attività agricole anche per sicurezza alimentare, mentre Altius monitorerà lo stato dello strato di ozono dell'atmosfera terrestre.

 L’insieme di questi ordini evidenzia la credibilità delle capacità esecutive di Avio e la serie positiva di prestazioni del vettore Vega. Queste missioni evidenziano inoltre da un lato l'idoneità di Vega C a soddisfare un ampio spettro di esigenze dei clienti, e dall'altro l'impegno di Avio verso la sostenibilità e il miglioramento della vita sulla terra attraverso le applicazioni spaziali più innovative. Oltre ai nuovi contratti di lancio, Avio ha firmato con l’ESA nel dicembre 2021 un nuovo contratto di sviluppo per Vega C per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro. Tale programma consentirà ulteriori ottimizzazioni di tecnologia e razionalizzazioni industriali per Vega C, con un conseguente miglioramento della competitività dei costi.

 Inoltre, nel dicembre 2021 Avio ha completato l’integrazione del nuovo motore M10 a LOX-Metano dello stadio superiore per Vega E il cui Volo Inaugurale è previsto per il 2026. Il motore è stato ora trasferito presso la SPTF (Space Propulsion Test Facility) di Avio in Sardegna per iniziare le campagne di test nel febbraio 2022. Questo motore porterà una forte evoluzione nelle prestazioni e nella sostenibilità ambientale per i sistemi di propulsione di ultimo stadio e rappresenta un importante tassello della futura strategia tecnologica di Avio. Nel corso del 2022 sarà integrato un ulteriore motore di prova per estendere la campagna di test.

I voli inaugurali di Vega C e Ariane 6 sono previsti rispettivamente a maggio e nella seconda parte del 2022, con il team Avio attualmente in Guyana Francese a lavorare sulle ultime fasi di preparazione. La maggior parte delle strutture di volo di Vega C sono già presso il sito di lancio, mentre è in corso la messa in servizio del nuovo sistema di controllo. L’inizio della campagna di integrazione per il lancio è previsto nel mese di febbraio. Gli ultimi mesi dell'anno 2021 sono stati caratterizzati da un inaspettato e generalizzato significativo aumento dei costi energetici in tutta Europa. Tale aumento è atteso perdurare anche nel 2022. A tal proposito, Avio ha prontamente reagito attraverso una nuova partnership, iniziata nel dicembre 2021, con Cogenio-Enel X per la gestione della centrale termoelettrica di Colleferro, finalizzata a garantire la sicurezza delle forniture di energia e vapore alle migliori condizioni economiche. “I contratti firmati tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 confermano l'intenso lavoro svolto dal team Avio, che ha portato a una rinnovata fiducia da parte del mercato nei lanciatori Vega. Con la spedizione delle strutture di volo di Vega C alla Guyana francese, la campagna di lancio è vicina alla partenza, per il lancio previsto a maggio 2022, mentre anche Ariane 6 è ormai vicinissimo al lancio nella seconda parte del 2022" ha commentato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio.

Letto: 823 volta/e Ultima modifica Lunedì, 24 Gennaio 2022 05:14

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Massimo Martini

Sono appassionato di astronomia e di astronautica fin da quella notte del luglio 1969 quando, a poco più di sei anni, vidi i primi uomini mettere piede sulla Luna. La passione è cresciuta con gli anni e, sebbene non si sia trasformata in attività lavorativa, sono diventato un grande appassionato. Nel 1992, in pieno viaggio di Nozze, sono riuscito a trascinare persino la mia dolce metà al Kennedy Space Center per vedere il lancio del primo italiano nello spazio. Dal 2000 al 2017 ho realizzato e curato il sito astronautica.us che è stato sempre aggiornato ed il più possibile affidabile nelle informazioni. Purtroppo, per motivi personali sono stato costretto a chiudere il sito nel luglio 2017.
Sono stato, assieme a mia moglie, uno dei responsabili delle prime tre edizioni della convention 'AstronautiCON', che hanno visto anche la presenza di illustri ospiti nel campo astronautico. Al momento collaboro saltuariamente con la rivista del settore 'Spazio Magazine', attivamente con il sito aliveuniverse.today ed ho una rubrica fissa astronomica sul magazine locale 'Quello che c'è'.

www.astronautica.us | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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