Quello del cosiddetto turismo spaziale è una storia iniziata 'ufficialmente' nel 2001, quando l'uomo d'affari statunitense Dennis Tito pagò la somma di 20 milioni di dollari alla Space Adventures, una società americana, per volare a bordo di una Sojuz russa e soggiornare per una settimana a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Dopo di lui altre sei persone, fra le quali l'unica donna, l'ingegnere ed imprenditrice iraniana/statunitense Anousheh Ansari, hanno volato sulla ISS per brevi soggiorni, utilizzando lo stesso principio, come Space Flight Partecipant (il ruolo ufficiale per la NASA di questi turisti). Infatti, durante la loro permanenza nello spazio queste persone non hanno trascorso solo una specie di vacanza ma hanno anche contribuito in qualche modo, chi più, chi meno, con esperimenti o divulgazione alla missione. Dal 2009 però, con l'avvicinarsi della dismissione dei voli degli Space Shuttle alla ISS e l'utilizzo esclusivo delle capsule Sojuz per raggiungere la stazione spaziale, questo business cessò. Ora, dopo oltre dieci anni, e l'avvio nuovamente dei voli di veicoli spaziali americani, prima con la Crew Dragon di SpaceX e, si spera entro l'anno con la Starliner di Boeing il mercato ha ripreso decisamente vigore. Oltre alle già citate missioni Inspiration4, che si terrà ad ottobre/novembre, ed alla Ax-1 agli inizi del 2022, tutte eseguite con le capsule di SpaceX, se ne sono aggiunte altre. La prima si terrà il 5 ottobre 2021 quando, a bordo della Sojuz MS-19 diretta alla ISS, si imbarcheranno l'attrice Yulia Peresild, ed il regista Klim Shipenko, entrambi russi, assieme al comandante, il cosmonauta veterano Roscosmos Anton Škaplerov. L'attrice ed il regista approfitteranno di questi 12 giorni sulla stazione per girare il film 'Challenge' (in italiano 'la Sfida'). Il lungometraggio 'Challenge' fa parte di un progetto scientifico ed educativo su larga scala, che include anche una serie di documentari da girare sulle imprese e sugli specialisti dell'industria spaziale coinvolti nella produzione di veicoli di lancio, veicoli spaziali ed infrastrutture spaziali. Il progetto diventerà un chiaro esempio del fatto che i voli spaziali stanno gradualmente diventando disponibili non solo per i professionisti, ma anche per una gamma sempre più ampia di interessati. Oltre ai compiti educativi, verranno risolti numerosi nuovi problemi tecnici e tecnologici. Nell'ambito del progetto "Challenge", alla fine del 2020 era stato annunciato un concorso per selezionare il protagonista del primo lungometraggio nello spazio. Nella fase creativa della selezione, la preferenza è stata data alle attrici professioniste, tuttavia tutti potevano cimentarsi. Nel marzo 2021, 20 finalisti del concorso sono stati selezionati per superare la revisione medica. Al termine della selezione, oltre a Peresild e Shipenko, sono stati scelti, come riserve, l'attrice Alena Mordovina ed il regista Alexej Dudin.
Nella foto, di archivio, una capsula Sojuz in avvicinamento alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Credit: NASA
La "Sfida" è un progetto congiunto di Roscosmos, Channel One Russia e lo studio Yellow, Black and White. Il progetto mira ad essere il primo lungometraggio girato veramente nello spazio, battendo così sul tempo il progetto americano che vedeva l'attore Tom Cruise protagonista assieme al regista Doug Liman ma il cui volo è, per il momento, annullato. Sempre in Russia, ora come mai alla ricerca di finanziamenti per i voli spaziali dopo che la NASA, avendo nuovamente disponibili i loro veicoli, non acquistano più posti sulle Sojuz per il trasporto degli astronauti occidentali, è stato siglato un contratto per il volo del miliardario giapponese Yusaku Maezawa. Infatti, sempre la Space Adventures, Inc., la principale società mondiale di esperienze spaziali, ha annunciato che Yusaku Maezawa ha iniziato i preparativi per una missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) superando con successo gli esami medici richiesti. Lui e il suo assistente di produzione, Yozo Hirano, saranno a bordo della Sojuz MS-20 russa in partenza dal Cosmodromo di Baikonur, nel Kazakistan, l'8 dicembre 2021. La durata del volo spaziale sarà di 12 giorni e sarà guidata dal cosmonauta Alexander Misurkin. Il signor Maezawa e il suo equipaggio inizieranno circa tre mesi di addestramento per il volo spaziale a giugno, presso il Centro di addestramento dei cosmonauti Yuri Gagarin a Città delle Stelle, in Russia. "Sono così curioso di 'com'è la vita nello spazio'? Quindi, ho intenzione di scoprirlo da solo e condividerlo con il mondo sul mio canale YouTube," ha detto Maezawa. "Siamo entusiasti per Maezawa-san, e siamo onorati di avergli concesso questa opportunità di volare nello spazio," ha dichiarato Eric Anderson, Presidente e CEO di Space Adventures, Inc. "Volerà sull'affidabile astronave Sojuz, visitando la stazione spaziale come i nostri precedenti clienti partecipanti al volo spaziale (SFP). Questa è la prima volta che due SFP voleranno insieme e la prima missione turistica sulla ISS in un decennio! Benvenuto nello spazio, Yusaku!" Space Adventures collabora con Roscosmos sin dal primo volo turistico spaziale al mondo nel 2001. In totale, sette persone autofinanziate hanno visitato la stazione spaziale e il signor Maezawa prevede di essere l'ottavo e il primo proveniente dal Giappone. Maezawa era famoso fino ad ora per aver 'acquistato', per il 2023, un volo attorno alla Luna, il primo privato oltre l'orbita terrestre, a bordo del nuovo veicolo spaziale Starship, che la SpaceX sta testando a Starbase Texas, nell'estremo meridione degli Stati Uniti. A bordo di quella missione, chiamata Dearmoon, oltre a Maezawa vi saranno anche altri 8 partecipanti, la cui selezione è ancora in corso. Però la decisione di volare con la Sojuz potrebbe essere anche un segnale che il progetto Dearmoon è, al momento, tramontato o, quanto meno, rinviato.
E questo per quanto riguarda i voli orbitali, perché, scendendo di quota, la Blue Origin ha finalmente svelato la data per il primo volo con equipaggio del suo veicolo suborbitale New Shepard. Il 20 luglio, New Shepard volerà nello spazio con il suo primo equipaggio di astronauti.
Nella foto la vista dal finestrone della capsula New Shepard durante l'ultimo volo eseguito. Credit: Blue Origin
Un posto su questo primo volo sarà dato all'aggiudicatario dell'asta online di Blue Origin. A partire dal 5 maggio, chiunque può fare un'offerta di apertura andando su BlueOrigin.com. Ecco le tre fasi dell'asta: dal 5 al 19 maggio si potranno fare offerte online sigillate di qualsiasi importo desiderato sul sito web dell'asta (nessuna offerta è visibile). Il 19 maggio le offerte online diventano visibili e i partecipanti dovranno superare l'offerta più alta per continuare l'asta. Infine il 12 giugno l'offerta si concluderà con un'asta online dal vivo. L'importo dell'offerta vincente verrà donato alla fondazione di Blue Origin, Club for the Future, per ispirare le generazioni future a intraprendere una carriera in STEM e contribuire a inventare il futuro della vita nello spazio. Il 5 maggio di 60 anni fa, Alan Shepard fece la storia diventando il primo americano a volare nello spazio. Nei decenni successivi, meno di 600 astronauti sono stati nello spazio sopra la linea di Kármán (limite degli 80 km riconosciuto negli Stati Uniti come inizio dello spazio esterno) per vedere la Terra senza confini e il lembo sottile della nostra atmosfera. Tutti coloro che l'hanno provata dicono che questa esperienza li ha cambiati. Il veicolo di lancio di Blue Origin è stato chiamato così per onorare lo storico volo di Alan Shepard. New Shepard ha effettuato con successo 15 missioni consecutive nello spazio e di nuovo sopra la linea Kármán attraverso un programma di volo meticoloso e incrementale per testare i suoi molteplici sistemi di sicurezza ridondanti. Ora è finalmente arrivato il momento che gli astronauti salgano a bordo. Nel volo suborbitale i sei passeggeri sperimenteranno circa quattro/cinque minuti di assenza di peso, all'apice dell'apogeo, godendo della vista della Terra come quella che hanno gli astronauti. Il ritorno avverrà con l'assistenza di un paracadute.
Ora non manca che la Virgin Galactic con il suo velivolo suborbitale SpaceShipTwo, che ha presentato il terzo modello, chiamato VSS Imagine, lo scorso fine marzo. La Virgin però non ha ancora fissato date per l'inizio dei voli con passeggeri e prosegue i voli di prova, dopo che un problema sorto nell'ultimo test ha rischiato di far perdere il velivolo e, con esso l'equipaggio. Insomma, come si vede, lo spazio, nonostante le difficoltà, sta diventando sempre più affollato! E questo sarà niente in confronto a quello che potrebbe succedere se i programmi di SpaceX, con il suo rivoluzionario Starship, andranno a buon fine!