I quattro veicoli spaziali sono stati rilasciati su un'orbita alta 600 chilometri, dopo il lancio dalla base di Xichang, situata in una parte montuosa della provincia di Sichuan, nel sud-ovest della Cina, con un decollo avvenuto alle 2:11, ora di Pechino di venerdì 8 maggio (le 20:11 italiane di giovedì 7 maggio). Il lancio è stato eseguito con un razzo Lunga Marcia-2C realizzato dalla China Academy of Launch Vehicle Technology, o CALT, la compagnia produttrice di proprietà del governo cinese. I funzionari cinesi, secondo una dichiarazione della CALT, hanno dichiarato la missione un "completo successo". I dati di tracciamento militari statunitensi hanno indicato che il razzo ha consegnato i suoi carichi utili nell'orbita prevista, inclinata di 35 gradi rispetto all'equatore. I satelliti sono l'ottava tripletta di veicoli spaziali Yaogan di tipo 30 lanciati, dal 2017 su razzi Lunga Marcia-2C dalla struttura di Xichang, su orbite simili. I tre satelliti Yaogan 30-08 lanciati giovedì sono progettati per "il rilevamento elettromagnetico ambientale e relativi test tecnologici", ha segnalato l'agenzia di stampa statale cinese Xinhua. Il governo cinese usa il nome Yaogan per i satelliti militari del paese e si ritiene che la famiglia Yaogan 30 sia progettata per missioni che riguardano l'ascolto dei segnali. Alcuni analisti hanno suggerito che la famiglia di satelliti Yaogan 30 potrebbe testare nuove apparecchiature elettroniche di intercettazione o aiutare l'esercito cinese a rintracciare i dispiegamenti navali gli Stati Uniti e di altri paesi stranieri. Ovviamente i dettagli sui satelliti e sulle loro missioni non sono stati divulgati dal governo cinese. Il quarto satellite lanciato giovedì è stato Tianqi 12, un piccolo satellite per la trasmissione dati commerciale della società Guodian Gaoke con sede a Pechino. Il lancio dei tre satelliti Yaogan 30 è stato il 13esimo tentativo di lancio orbitale dalla Cina per quest'anno. Dodici delle missioni hanno avuto esito positivo.
Il razzo vettore utilizzato in questa missione, il Lunga Marcia-2C (Chang Zheng 2C o brevemente CZ-2C), è un veicolo a due stadi, con un terzo opzionale, alto 35 metri e del diametro di 3,35, che utilizza per i propri motori il tetrossido di azoto e la dimetilidrazina asimmetrica (UDMH). Questi propellenti sono immagazzinabili per lunghi periodi senza perdere di efficacia, ma purtroppo sono altamente tossici. Il primo volo di questo vettore, derivato da un missile balistico a lunga gittata DF-5, avvenne nel settembre 1982 e, da allora ha compiuto 55 missioni con un solo lancio fallito, nel 2011. Il vettore è in grado di portare in orbita bassa terrestre un carico utile di circa 3.850 kg che scendono a 1.400 kg per le orbite solari sincrone ed a 1.250 kg per quelle di trasferimento geostazionario. Sempre su un razzo LM-2C erano state testate, lo scorso anno, delle griglie aerodinamiche simili a quelle che si trovano sul Falcon 9 di SpaceX, per manovrare lo stadio durante la caduta verso il suolo. Questo per evitare le frequenti cadute su zone abitate della Cina. Insomma, nonostante le preoccupazioni mondiali, per il rientro incontrollato del primo stadio del razzo Lunga Marcia-5B, che ha messo in orbita il primo modulo della stazione spaziale cinese Tiangong-3, la Cina prosegue con l'invio in orbita di satelliti per i più svariati scopi.