Due cosmonauti russi e un astronauta della NASA si sono imbarcati sulla loro navicella Sojuz venerdì e hanno spostato la capsula in un diverso boccaporto di attracco sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), aprendo la strada all'arrivo di un nuovo equipaggio, previsto per il mese prossimo. Il comandante russo di Spedizione 64 Sergej Ryžikov ha controllato manualmente il veicolo spaziale Soyuz MS-17 durante la manovra di trasferimento. Anche il cosmonauta Sergej Kud'-Sverčkov e l'astronauta della NASA Kate Rubins erano a bordo dell'astronave. Tutti e tre i membri dell'equipaggio sono stati lanciati con la nave spaziale Sojuz MS-17 in ottobre ed hanno in programma il ritorno sulla Terra il 17 aprile. La navicella Soyuz MS-17 ha rivestimenti dei sedili personalizzati per ciascun membro dell'equipaggio e tutti e tre venerdì erano a bordo per la manovra di ricollocamento, pronti a tornare sulla Terra in caso si fossero presentati problemi di riconnessione con la stazione spaziale. La navicella Sojuz MS-17 si è sganciata dal modulo russo Rassvet della stazione spaziale alle 12:38 p.m. EDT (le 17:38 italiane). Rassvet si trova nella parte inferiore, o sul lato rivolto verso la Terra, del segmento russo della stazione spaziale. Ryžikov, un ex pilota di caccia dell'aeronautica militare russa, ha 46 anni ed ha guidato la navicella Sojuz dal modulo Rassvet. Dopo aver indietreggiato fino a una distanza di circa 40 metri, Ryzhikov ha eseguito una manovra di sorvolo attorno al lato posteriore della stazione spaziale per raggiungere una posizione sopra il complesso. Il comandante ha quindi guidato la navicella Sojuz verso un attracco manuale con il modulo Poisk sulla parte superiore, o lato rivolto verso lo spazio, del segmento russo della stazione spaziale. L'attracco è avvenuto alle 13:12 p.m. EDT (le 18:12 italiane) concludendo la manovra in 34 minuti. Lo sganciamento, la manovra di sorvolo e il ri-aggancio sono avvenuti mentre la Sojuz e la ISS volavano sopra tutto il mondo a una velocità di circa 8 chilometri al secondo. L'equipaggio ha trasferito la capsula Sojuz MS-17 per spianare la strada alla prossima missione Sojuz che attraccherà con il modulo Rassvet dopo il lancio previsto il 9 aprile dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan. Già il 12 marzo i controllori di volo di Mosca avevano comandato da Terra l'accensione dei motori della Progress 75 (MS-14) per innalzare l'orbita della stazione di circa 450 metri. I motori del veicolo cargo sono stati accesi per 114,2 secondi portando la ISS su un'orbita di 418x439 km di quota. Per seguire nel dettaglio le modifiche orbitali della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) vi raccomando di seguire l'apposita sezione del blog, aggiornata dall'amico Marco Di Lorenzo.
Nella foto la Sojuz MS-17 quando era ancora attraccata a Rassvet. In alto a sinistra il Progress 77. Credit: NASA
Il comandante russo Oleg Novickij, l'ingegnere di volo Pëtr Dubrov e l'astronauta della NASA Mark Vande Hei saranno a bordo della navicella Sojuz MS-18. Novickij ed i suoi compagni di equipaggio sostituiranno i membri dell'equipaggio della Sojuz MS-17 sulla ISS prima del loro ritorno a casa il 17 aprile. L'astronauta NASA Vande Hei e Dubrov rimarranno sulla ISS per circa un anno, anziché i canonici sei mesi. Infatti, in un tipico scenario di missione, i tre sarebbero rimasti sulla stazione per circa sei mesi, tornando sulla Terra dopo che il prossimo equipaggio sarebbe arrivato, in ottobre 2021, con la Sojuz MS-19. Tuttavia, i funzionari di Roscosmos hanno discusso le riprese di un film sulla stazione, previsto in ottobre, inviando il regista Klim Šipenko e un'attrice, da selezionare durante una competizione in corso, sulla Sojuz MS-19 insieme al comandante Anton Škaplerov. Šipenko e l'attrice sarebbero tornati sulla Soyuz MS-18 assieme a Novickij, comandante di quella missione, richiedendo a Dubrov e Vande Hei di rimanere sulla stazione fino ad aprile 2022, quando verrà lanciata la prossima missione di rotazione dell'equipaggio della Sojuz.
Lo scopo dello spostamento è stato spiegato dai funzionari russi dal fatto che vogliono che la missione Sojuz MS-18 attracchi con il modulo Rassvet, e non Poisk, per consentire così ai cosmonauti di utilizzare Poisk per una passeggiata spaziale prevista entro la fine dell'anno e che servirà a preparare l'arrivo del modulo laboratorio russo Nauka. I moduli Poisk e Pirs della stazione spaziale fungono infatti anche da porte di attracco e camere di decompressione per le passeggiate spaziali. Una nave rifornimento Progress arrivata alla stazione il mese scorso porterà via il modulo Poisk entro la fine dell'anno per fare spazio al laboratorio Nauka nella posizione di attracco inferiore sul modulo di servizio Zvezda. Il lancio del modulo laboratorio Nauka è previsto per luglio da Baikonur su un razzo Proton russo. Esso sarà l'aggiunta più significativa alla parte russa della stazione spaziale dal 2000, quando è stato lanciato lo stesso modulo Zvezda.
Nell'illustrazione la nuova disposizione dei veicoli spaziali in visita alla ISS dopo lo spostamento di Sojuz MS-17 da Rassvet a Poisk.
Credit: NASA/Annotazioni aggiunte Massimo Martini
Quello di oggi è stato il 19esimo trasferimento di una Sojuz da un boccaporto ad un altro nella storia della Stazione Spaziale Internazionale e il primo dall'agosto 2019. Ryžikov, Kud'-Sverčkov e Rubins vivono attualmente sulla stazione spaziale assieme ad altri quattro membri dell'equipaggio che sono stati lanciati a novembre a bordo della navicella spaziale Crew Dragon 'Resilience' di SpaceX. Il comandante della Dragon Mike Hopkins, il pilota Victor Glover e gli specialisti di missione Soichi Noguchi e Shannon Walker saliranno a bordo della loro capsula Crew Dragon il 5 aprile per eseguire una manovra di trasferimento simile, liberando il boccaporto di attracco anteriore della stazione spaziale per l'arrivo della prossima Crew Dragon, previsto per il 23 aprile. A differenza del trasferimento della Sojuz, la Crew Dragon si sgancia e si attracca automaticamente, con Hopkins e i suoi compagni di squadra che monitoreranno i sistemi pronti a prendere il controllo manuale se necessario.