Nel 2014 la compagnia privata SpaceX aveva vinto un contratto della NASA per realizzare una navetta destinata a trasportare equipaggi umani; il contratto di 2,6 miliardi di dollari prevedeva lo sviluppo del "Crew Dragon", una versione del veicolo da cargo (già ampiamente utilizzato per rifornire la ISS) notevolmente aggiornata e dotata di retro-razzi laterali in grado di farla atterrare anche sulla terra ferma. Contemporaneamente, anche Boeing ha vinto anche un contratto commerciale da 4,2 miliardi per sviluppare il veicolo CST-100 Starliner, sempre per il trasporto di equipaggi.
L'idea dei retrorazzi (installati sul bordo della capsula per non interferire con lo scudo termico nella parte inferiore) era in continuità con la filosofia di Space-X che ha anche utilizzato con successo questo sistema per effettuare l'atterraggio controllato del primo stadio del vettore Falcon riutilizzabile. Fin dall'inizio gli ingegneri della compagnia avevano comunque previsto l'uso del classico "splashdown" nell'oceano utilizzando quattro paracadute per le missioni iniziali, un pò come nelle vecchie missioni Apollo.
Musk aveva anche annunciato lo sviluppo di un'altra versione denominata "Red Dragon", per condurre sbarchi senza pilota sul pianeta rosso già nel 2020, utilizzando la retropropulsione supersonica. Adesso invece gli sforzi per un atterraggio propulsivo, sia per la versione "Crew" che per "Red Dragon", sono stati cancellati per motivi di tempo e di sicurezza. "Il motivo per cui abbiamo deciso di non perseguire [su questa strada] è che avrebbe preso una grande quantità di sforzi sia per la qualifica che per la sicurezza, specialmente per il trasporto degli equipaggi", ha dichiarato Musk; il CEOdella Space-X ha fatto accenno allo studio di sistemi alternativi a quello dei retrorazzi ma non ci sono per ora dettagli al riguardo.
Di sicuro, questo comporterà dei ritardi; il lancio inaugurale del "Crew Dragon" (previsto per la metà del 2018), come pure dello "Starliner", sono stati posticipati più volte, in quanto le aziende lavorano per soddisfare i rigorosi requisiti di certificazione della NASA e affrontare i tagli finanziari del Congresso americano che ne hanno rallentato lo sviluppo.
Ulteriori dettagli si possono leggere nell'articolo originale di Ken Kremer su Universe Today: https://www.universetoday.com/136520/musk-drops-propulsive-landing-plans-spacex-crew-dragon/