Il ritorno si è svolto come al solito - quanto normale possa esserlo fare un viaggio che richiede di frenare da 28.000 km/h a zero. Lo scudo termico si è riscaldato fino ai 1.600° Celsius mentre la capsula entrava nell'atmosfera, ed infine i paracadute ed i retrorazzi fornivano il rallentamento finale, e gli speciali seggiolini attutivano l'impatto - ma è sempre un viaggio selvaggio.
Crediti: ESA–Stephane Corvaja, 2017)
Il successivo viaggio è stato molto più tranquillo per Thomas mentre raggiungeva direttamente in volo aereo il centro astronauti ESA di Colonia, in Germania, per il de-briefing ed i test medici. I ricercatori sono ansiosi di studiare come il suo corpo si è adattato per vivere in assenza di peso per sei mesi. Thomas ha preso parte ad oltre 60 esperimenti durante la sua missione Proxima e fissato un nuovo record per le ore trascorse in attività scientifiche in una settimana da parte di un membro dell'equipaggio di una Spedizione. I suoi esperimenti aiuteranno a comprendere meglio il cervello umano, le correnti oceaniche e le radiazioni nello spazio, come gli atomi si comportano e mettere alla prova nuovi materiali nello spazio. Altri momenti salienti della missione lo hanno visto protagonista di due passeggiate spaziali per la manutenzione e miglioramento della Stazione Spaziale.
"Lieto di vedere Thomas ed Oleg rientrati a Terra dopo un'eccezionale missione," ha commentato David Parker, Direttore del Volo Spaziale Umano ed Esplorazione Robotica di ESA. "La Stazione Spaziale permette ai ricercatori ed alle agenzie spaziali operazioni continue mentre i team al suolo, in tutto il mondo, lavorano 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Il prossimo astronauta ESA ad essere lanciato sarà Paolo Nespoli il mese prossimo, assicurando così che la scienza e le dimostrazioni tecnologiche nello spazio possano proseguire per il beneficio dell'intera umanità."
Crediti: NASA TV
Thomas ed Oleg hanno trascorso 196 giorni nello spazio. Le squadre di recupero russe hanno poi aiutato l'equipaggio ad uscire dal veicolo Soyuz ed acclimatarsi alla gravità dopo la loro permanenza in orbita. Al momento che la Soyuz MS-03 ha lasciato la ISS, sganciandosi dal modulo Rassvet alle 6:47 a.m. EDT (le 12:47 italiane), è iniziata ufficialmente Spedizione 52 con al comando il cosmonauta Fyodor Yurchikhin e gli astronauti NASA Peggy Whitson e Jack Fischer. Peggy venne lanciata verso la ISS assieme a Thomas ed Oleg il 16 novembre 2016 ma rientrerà in seguito. I tre rimasti a bordo saranno raggiunti il 28 luglio da altri tre membri dell'equipaggio: Randy Bresnik della NASA, Sergey Ryazanskiy della Roscosmos e l'astronauta italiano Paolo Nespoli dell'ESA.
Thomas terrà presto una conferenza stampa dal Centro Europeo Astronauti.