"Naturalmente l'intero team Mars One avrebbe preferito aderire al programma originale ma questo posticipo migliora in modo significativo le probabilità di realizzare con successo la missione", ha commentato Lansdorp.
Per far fronte al problema economico, Mars One, che fino ad oggi era organizzata in due entità, la britannica società per azioni Mars One Ventures e l'olandese non-profit Mars One Foundation, ha adottato una nuova strategia finanziaria, vendendo il progetto alla compagnia svizzera di servizi finanziari InFin Innovative Finance AG.
"L'acquisizione fornisce una solido percorso per finanziare i prossimi passi della missione Mars One", ha detto Mars One Ventures in un comunicato.
L'obiettivo della società è quello di portare una colonia umana permanente su Marte, in parte finanziata tramite eventi mediatici come un reality a livello mondiale.
I 200.000 aspiranti provenienti da 140 paesi, sono stati ora ridotti a 100 dai quali saranno selezionati 24 finalisti. Questi partiranno dalla Terra in sei gruppi da quattro e, giunti a destinazione, dovranno trovare acqua, produrre ossigeno e coltivare cibo per sopravvivere.